Sig. Sindaco
Sig. Segretario comunale
Sig. ri Consiglieri comunali
Essere umile, ritengo che alla fine ripaghi sempre.
Quest’amministrazione, invece, ha dimostrato di essere arrogante facendone oggi pagare le conseguenze ai cittadini. In occasione della celebrazione del Consiglio comunale del 09 gennaio nel mio intervento chiesi un rinvio allo scopo, tra l’altro, di verificare l’esatto numero degli alloggi, avendo avuto dei dubbi in merito al sovradimensionamento degli stessi, dichiarandomi, altresì, disposta ad una collaborazione, considerando l’argomento al di sopra di ogni ideologia.
A fronte di questa mia richiesta l’amministrazione comunale arroccata e ferma sulle sue posizioni rigettava la stessa, determinando la mia dichiarazione di voto contraria. Il PUC veniva approvato con la delibera n°1 del 12 gennaio 2017 con la modalità di voto ivi descritta. In data 23 marzo 2017 l’ing. A. Menditto e l’ing. S. Di Benedetto trasmettevano al Sindaco e al Presidente del Consiglio, una relazione redatta in seguito ad un incarico avuto dal Segretario Comunale teso ad una verifica sull’esattezza delle scelte operate coerente del PUC al PTCP, le cui ragioni e motivazioni ad oggi sono ancora sconosciute.
Ebbene le risultanze della detta relazione evidenziavano una discordanza nei vani riportati nel PUC approvato e, per tali motivi, comunicavano ai destinatari che non avrebbero proceduto alla pubblicazione del PUC; chiedendo nel contempo all’amministrazione comunale, un atto di indirizzo teso alla sospensione della deliberazione, ovvero in alternativa all’annullamento della stessa.
A seguito di tale relazione i RUP, in data 27 marzo 2017, chiedevano all’ing. Martullo una dettagliata relazione in merito alla riverifica puntuale degli alloggi. Nelle more del riscontro, il Sindaco convocava una riunione alla quale partecipavano: l’ass. Di Maio, l’ing. Martullo, l’ing. Menditto, l’ing. Di Benedetto, il geometra A. Veneziano, il Comandante della Polizia municipale Di Nardo, l’ing. S. Bertolino e il Sindaco stesso; dall’esito della stessa emergeva una ferma e decisa posizione dell’ing. Martullo sulla correttezza del suo operato.
Posizione che l’ing. Martullo, redattore del PUC, confermava con propria relazione depositata in data 3 aprile 2017 e ne confermava la legittimità e correttezza del piano. Il Consiglio comunale, in conformità a quanto relazionato e rilevato dai RUP, nella seduta del 10 aprile 2017 dava mandato all’UTC di nominare un consulente per verificare le discordanze rilevate e nel contempo di non procedere alla pubblicazione del PUC.
A tale delibera è allegata la dichiarazione della Consigliera Giuseppina Tuozzi nella quale chiedeva all’amministrazione di fare una valutazione oculata evitando di prendere decisioni che potessero determinare ulteriori danni economici per l’ente e la cittadinanza. L’UTC, pertanto, in ottemperanza al deliberato del Consiglio Comunale del 10 aprile procedeva a conferire incarico al Dipartimento di Ingegneria (DICEA) dell’Università Federico II di Napoli ,avente a oggetto” relazione sull’attività di consulenza tecnico – scientifica per il riesame e la successiva verifica del dimensionamento residenziale del PUC del Comune di Carinola.”
Con relazione datata 20 settembre 2017, il DICEA concludeva per la non conformità del PUC rispetto al PTCP. A tale relazione seguivano le controdeduzioni del Redattore del PUC l’ing. Martullo il quale, ancora una volta, difendeva il suo lavoro ribadendo la correttezza del PUC ed asseverava la conformità dello stesso al PTCP ed andando ben oltre dichiarava: “ … omissis … Mi sento, pertanto, in dovere di informare i destinatari della presenti “controdeduzioni” che, nel caso di una bocciatura del PUC, mi rivolgerò alla Procura della Repubblica … omissis … ”.
Successivamente, L’Amministrazione Comunale chiedeva parere pro veritate all’avv. Laudadio in merito “alla revoca e/o emendamento della deliberazione di Consiglio Comunale n°1/ 2017”.
Tale parere, supportato da un’ulteriore relazione dell’UTC, all’uopo richiesta dallo stesso legale così concludeva: “A parere dell’estensore, gli atti approvati con la delibera consiliare presentano il vizio di contrasto del PUC con le previsioni del PTCP. Concorre l’interesse pubblico specifico all’annullamento della delibera consiliare e degli atti alla stessa preordinati.
E’ evidente che tale requisito è individuato nell’esigenza di coerenza tra i diversi livelli di pianificazione presupposto essenziale di organicità nell’attività di “governo del territorio” dell’ambito provinciale”.
Il PUC che avete adottato, anche a parere dell’avv. Laudadio è contrario all’interesse pubblico e quindi agli interessi di tutta la Cittadinanza Carinolese ed è il frutto della vostra arroganza e incapacità amministrativa.
Per concludere è dimostrata la responsabilità politica, amministrativa e contabile sicuramente di tutti coloro che hanno fortemente voluto adottare questo PUC ,ed è a costoro che io mi rivolgo : qualsiasi decisione consequenziale voi assumerete, tenuto conto di ciò che ho anticipato in premessa, spetta solo ed esclusivamente a voi.
Carinola, 25/10/2017
IL CAPOGRUPPO CONSILIARE PD
Dott.ssa Sorvillo Maria