Provincia di Caserta: definita la Presidenza le poltrone non sono finite!

A poco più di 15 giorni dalle Elezioni Provinciali, sempre più “elezioni” e sempre meno “PROVINCIALI”, le parti in campo sembrano aver trovato un amalgama intorno ai nomi del sindaco di Caserta Carlo Marino e di quello di Pignataro Maggiore Giorgio Magliocca. A meno di clamorosi, quanto inaspettati colpi di scena, in verità sempre possibili nella politica politicante purtroppo figlia della nostra società, la partita sembra essere già chiusa, specialmente in favore del sindaco di Caserta che forte dell’imprimatur del Commissario Straordinario del PD senatore Franco Mirabelli, sembra godere di una posizione intoccabile.  Un po’ più magmatica e quindi in costante movimento quella del campo di centro-destra.

Addirittura, visto che Carlo Marino in linea teorica sembra essere accreditato di un numero di voti ponderati di amministrazioni di centrosinistra che gli garantirebbero un margine quasi incolmabile rispetto a Giorgio Magliocca, già si pensa alla poltrona della Vicepresidenza. La Provincia, con la legge Delrio, rispetto al recente passato, non ha assessori né presidente del consiglio da nominare, apparentemente meno poltrone del solito quindi anche se c’è ancora un numero ampissimo di incarichi da assegnare che vengono guardati con attenzione dal ceto politico nostrano di cui il primo tra tutti è, ovviamente, la Vicepresidenza.

Tale carica assume un valore importantissimo in questa tornata 2017 se il pronostico della vigilia dovesse essere rispettato, ma in realtà, visto il cervellotico concepimento di questa legge che dimezza di fatto le potenzialità di chi è a capo dell’istituzione Comune (il Sindaco quindi) imponendogli il fardello di altri pensieri. Pensare che la legge Delrio era nata come semplificazione mentre è in verità un appesantimento del già insopportabile apparato “buro-politico” italiano e va a clamoroso detrimento del corretto funzionamento della parte dello Stato più vicina al Cittadino-contribuente. Non a caso il Vicepresidente e i due Vicesindaci (di Caserta e di Pignataro Maggiore?) acquisirebbero una valenza forse mai avuta prima in quanto chiamati a sollevare l’impegno di chi assomma sulla sua persona ben DUE incarichi gravosi!

In realtà questa legge istituzionalizza il poltronismo!

Non a caso i grand commis locali dei vari partiti sono in fermento per accontentare i collezionisti di poltrone, coloro che dopo anni di Tangentopoli, anni di mazzette a go-go, anni di finti rottamatori che si sono dimostrati esseri dalla bocca larga buoni solo a parlare, continuano in maniera indecorosa e quasi irridente a voler accumulare incarichi, poltrone. Parimenti non è certo un caso che poltronista sia catalogato dai vocabolari come termine spregiativo!

 

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