All’indomani della vittoria della lista Falciano Bene Comune che ha consegnato la fascia tricolore del Comune a noi vicino al giovane ingegnere Erasmo Fava, abbiamo incontrato Igor Prata la vera eminenza grigia della neo Amministrazione falcianese o come lui stesso si è scherzosamente definito «Il coach della squadra del neo-sindaco Erasmo Fava». Di certo, a questo punto, non è sicuramente «un becchino» come qualche avversario lo aveva sprezzantemente definito nella concitazione dell’agguerrita campagna elettorale appena passata quando gli veniva “augurata” una sconfitta.
Igor ce l’avete fatta. Elezioni vinte e nuovo governo del Paese. Sei senz’altro uno dei vincitori di questa tornata amministrativa a Falciano.
Ti ringrazio per la stima ma credo non sia così. Oggi a Falciano c’è un solo vincitore: Il Popolo.
In effetti dalle primarie alle elezioni, un bagno di folla vi ha condotto alla vittoria.
Io non ho dubbi: questa è l’ultima opportunità per risollevare Falciano. L’indirizzo degli elettori è stato chiarissimo. Il popolo di Falciano non ci ha consegnato un successo risicato bensì un plebiscito. Questo è un giudizio ben preciso. I cittadini si fidano di noi e della nostra proposta politica e quindi non possiamo assolutamente deludere gli impegni presi per il bene del Paese.
Chi non voleva votare l’amministrazione uscente aveva anche una seconda opzione oltre voi. Cosa non ha funzionato secondo te nelle altre due coalizioni?
Io credo sia abbastanza evidente dai risultati. Erano due proposte politiche diverse ma che partivano da uno stesso errato concetto della politica. Se da un lato il “Gabbiano”, mal governando per cinque anni e rinchiudendosi nelle stanze del potere, ha scavato un abisso tra se e i cittadini trovando poi di fatto un terremoto sotto i propri piedi, la terza lista specchiandosi di propria bellezza ha dimenticato di guardarsi intorno e di leggere il momento storico. Una proposta politica è vincente se la maggior parte dei cittadini lo pensano e nel caso decidono anche di candidarsi insieme a te per sostenerti.
Non hai voluto candidarti, in effetti già da tempo avevi palesato l’intenzione di far largo ai “giovani”, ma sei stato da traino.
L’affermazione generale è stata stupenda. Mi sono principalmente impegnato per questo senza accentrare ogni mia azione sul mio gruppo politico di appartenenza. Ho avuto un ruolo di garanzia e di regista. A tal fine ho sì sostenuto ampiamente i candidati Maurizio Paolella e Palmina Manica, ma ho lavorato badando al complesso della squadra.
A questo punto si può dire: né eminenza grigia né becchino. Un vero coach. Farai il Vicesindaco?
Sicuramente più un coach che Vice-Sindaco. La giunta è prerogativa di Erasmo. Abbiamo costruito un progetto libero e democratico. Questa sarà la bussola per i prossimi cinque anni. Io non avrò alcun impegno politico se non quello di continuare ad impegnarmi ogni giorno per Falciano. Non abbiamo bisogno di cariche per impegnarci. Ad esempio stamane in un attimo eravamo quindici persone nella stanza del Sindaco per iniziare a capire le priorità da portare avanti e come farlo. In cento giorni daremo una sferzata al Paese.
Perché un non falcianese, a digiuno dalla realtà locale, dovrebbe salutare la vittoria di Erasmo Fava come il segno di una vera svolta?
Penso sia chiaro. Peggio del “Gabbiano” mai nessuno. Inoltre il fine della nostra campagna elettorale è stato quello di smascherare un sistema. Quello della Falciano in mano ai parenti ed amici stretti. Erasmo è uomo competente ed un ottimo professionista. Ha tra i consiglieri eletti tutte alte figure di professionisti, giovani e gente strutturata politicamente. Nessuno conosce la macchina amministrativa meglio del consigliere Corrado Freddino. Insomma un mix di competenza, freschezza ed autorevolezza. E poi noi siamo persone che gli impegni presi, in politica e nella vita, lì rispettiamo tutti.
I tuoi stretti rapporti con Fava ti hanno fatto capire come il Sindaco intende sgombrare l’idea di essere solo il figlio dell’ex sindaco Giulio?
Sia chiaro. Noi abbiamo deciso di spazzare via un sistema vecchio e compromesso della politica locale. Con un tratto di penna abbiamo cancellato una vecchia classe dirigente e messo in campo un rinnovamento unico nella storia di questo Comune. Ognuno ha una propria biografia che porta con sé. Erasmo ha un curriculum politico e professionale di primo livello. Ha messo in piedi una squadra ed un consenso oltre ogni immaginazione. Lui sarà un Sindaco strutturato che saprà governare. Pensi che sia da tutti costruire una squadra dove nessuno sia un singolo fuori dal coro? Nelle prossime settimane capirete quanto sia diversa la nostra amministrazione da tutte le precedenti della storia di Falciano. Saranno i fatti a sgombrare ogni dubbio.
Nel ringraziare Igor per la sua disponibilità, casaledicarinola.net fa i migliori auguri alla nuova Amministrazione di Erasmo Fava e ovviamente a tutto il popolo di Falciano.
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