Razzino: «Che il PD Carinola sia di tutti e non un circolo “esclusivo”»

“… la lista che mi aveva dato la possibilità  di intraprendere  la mia prima esperienza elettorale non aveva una precisa collocazione politica…”

Questo passaggio della simpatica giovane consigliere comunale dottoressa Giuseppina Tuozzi mi ripaga di tutte le amarezze e la gogna subita con la sfiducia comminatami “in contumacia”, anche se di fronte alla mia presenza comunque la cosiddetta “maggioranza del partito” avrebbe avuto la meglio, dato che nessuno ormai ossa più opporsi alle sentenze volute dal capo.

Oggi con la dichiarazione della dott.ssa Tuozzi, anche se tardiva, mi sento meno “reo” di essere stato “traditore” del partito. Quale “partito”? Se è quel partito che prima dell’ingresso di molte altre persone nell’ultimo tesseramento era definito il partito di “qualcuno”, ebbene ancora oggi sono fiero di aver scelto come riferimento la mia cara amica Antonella (qui posso consentirmi di non anteporre il titolo…) da sempre  e nella società e nella professione e nella politica è stata interprete disinteressata di istanze vicine al mio pensiero.

Cara dott.ssa Laura ti definirei “ex segretaria…” per una mia personale deduzione sull’affermazione dell’amico Gennaro quando dichiara  “mi è stato chiesto da Pasquale la convocazione dell’assemblea per il rinnovo della segreteria… A Mondragone e Falciano del Massico come PD abbiamo candidato a sindaco il Segretario del Circolo” … da questo deduco che la corsa della segreteria della dott.ssa Laura è giunta al termine.

Sic transit gloria mundi! 

Staremo comunque a vedere e continueremo a combattere perché il partito sua aperto, plurale, elaborazione di proposte valide per il nostro territorio, contendibile e non come vessillo di qualcuno da poter mercanteggiare sui tavoli della politica provinciale ed oltre.

Alla dott.ssa Giuseppina il mio plauso per aver chiarito che lei è impegnata senza pregiudizi a rappresentare le problematiche di tutto il territorio e di tutta la comunità senza essere strumento in mano di qualcuno che si fa scudo con il simbolo del partito per cose che nulla hanno a che fare con la politica tout court.

Lorenzo Razzino

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