Come anticipato nello scorso mese di novembre da un comunicato del consigliere regionale Giovanni Zannini (clicca qui per leggere) il comune di Carinola è beneficiario, insieme ad altri Comuni, di un residuo di finanziamento di circa 50 milioni di euro destinati ad aree industriali di crisi non complesse.
Tali finanziamenti riguardano Comuni originariamente esclusi e recuperati in extremis: Mondragone, Sparanise, Carinola, Francolise, Cellole, Ruviano, Castel Volturno, San Cipriano, Falciano del Massico, Orta di Atella, Lusciano, etc.
Il consigliere regionale Zannini ha sottolineato:
I miei complimenti al presidente De Luca e all’assessore Lepore per essere stati consequenziali agli impegni presi con i territori. Già il 16.11.2016, infatti, comunicavo a tutti i Sindaci dei sotto elencati comuni (originariamente esclusi dagli incentivi) che i relativi territori avrebbero potuto comunque accedere agli incentivi per le aree industriali di crisi non complesse attraverso una nuova fonte di finanziamento attraverso il reimpiego dei fondi perenti ex lege 5o/85 (il tutto grazie alle rimodulazioni negoziate a livello centrale dal nostro assessore Lepore). E così è stato. La delibera di giunta regionale n. 748 del 20.12.2016 (pubblicata sul Burc n. 1 del 02.01.2017) ha confermato l’esistenza di una fonte di finanziamento capace di garantire la possibilità di accedere agli incentivi (per ammodernamenti, delocalizzazioni etc) anche in relazione ai sottoelencati comuni originariamente esclusi. Ovviamente saranno, in prosieguo, pubblicati dei bandi per disciplinare le modalità di accesso agli incentivi medesimi