Domenica 18 dicembre 2016, alle ore 16.30, presso il quattrocentesco palazzo Petrucci/Novelli di Carinola, ci sarà la presentazione del volume L’INDAGINE SULLA CITTA’ SCOMPARSA ED ALTRE STORIE di Antonio Cerbarano.
La presentazione, organizzata anche con la cortese collaborazione dell’Associazione Amici della Biblioteca che in quel giorno saranno reduci dall’organizzazione di Contesti – il festival dei Libri in calendario per venerdì 16 e sabato 17, si dipanerà secondo il classico, collaudato schema: dopo i saluti da parte dell’Amministrazione, affidati all’assessore alla Cultura Rosa Di Maio, ci saranno gli interventi del professor Giovanni Battista Abbate, dirigente scolastico dell’istituto Agostino Nifo, e del professor Pasquale Stanziale. A moderare sarà l’avvocato Carmine Guarriello dell’associazione Amici della Biblioteca
Il libro è una raccolta di racconti in cui il tema centrale è lo smarrimento, la sconfitta dell’uomo, travolto da una società disumanizzata e disumanizzante, artefice o vittima delle perverse logiche dell’egoismo, dell’avidità, del potere, di inesorabili tecnologie. La sconfitta della sua coscienza a volte diviene rifiuto di una realtà che si fa fatica a comprendere, diviene addirittura esercizio gratuito e gratificante del crimine.
per informazioni e brani del libro http://antoniocerbarano.jimdo.com/l-indagine-sulla-citta-scomparsa-ed-altre-storie/
L’ispettore ministeriale Joseph Usak è inviato nella remota città di Xadis per indagare su una serie di inspiegabili eventi di cui si incomincia a parlare con preoccupazione nella capitale.
Dalla cittadina non giungono da tempo più notizie e non si riesce in alcun modo a stabilire alcuna comunicazione con gli abitanti. In quella località, sotto la direzione di un inquietante e astuto personaggio, l’ingegnere Omer Celink, era stata realizzata una struttura, la “torre”, che avrebbe dovuto risolvere definitivamente il cronico problema dei rifiuti. Con il procedere della costruzione erano però cominciati a verificarsi preoccupanti, strani avvenimenti, terribili disgrazie, assurdi delitti, che stavano portando alla rovina la città, e con essa anche coloro che avevano partecipato all’impresa.
L’indagine si rivela estremamente difficoltosa. Molti degli abitanti sono andati via o scomparsi misteriosamente, così come sono inspiegabilmente scomparsi documenti, prove, testimoni. Degli avvenimenti accaduti non restano altro che scarne e non sempre attendibili notizie, voci, impressioni, congetture spesso fantasiose o contraddittorie.
L’ispettore alla fine si ritroverà anch’egli imprigionato nella città morente senza avere avuto modo di riferire ad alcuno nemmeno quei frammenti di verità che ha solamente intuito.
Da questo e dai successivi racconti emerge il tema dominante dello smarrimento, della sconfitta dell’uomo, travolto da una società disumanizzata e disumanizzante, artefice o vittima delle perverse logiche dell’egoismo, dell’avidità, del potere (L’indagine sulla città scomparsa, Il dente d’oro), di inesorabili tecnologie (Le chiavi, L’uomo che sparò a Bill Gates). La sconfitta della sua coscienza in alcuni casi assume l’aspetto del rifiuto di una realtà che si fa fatica a comprendere (Il bevitore, Il viaggiatore), dell’esercizio gratuito e gratificante del crimine (babbo Natale).