Nonostante un’affluenza leggermente minore del dato nazionale (61% a fronte del 65% totale) forte e chiaro è stato il No del comune di Carinola: 64% contro un 36% di Sì al referendum costituzionale confermativo.
I 2.425 No contro i 1.342 Sì, hanno contributo a decretare l’altolà del popolo italiano alle riforme costituzionali proposte dal governo di Matteo Renzi il quale con un discorso che, ci si consenta di dirlo, è raro ascoltare da un politico italiano, ha ieri sera riconosciuto la sconfitta («Ho perso!»), e francamente non poteva fare altrimenti di fronte a un 60% di No, annunciato le proprie personali dimissioni (ma probabilmente non dell’intero Governo che verosimilmente resterà in carica, con una guida diversa c’è da aspettarsi, fino all’approvazione della Legge di Stabilità o anche per una legge Elettorale che renderà meno intricati i risultati di nuove elezioni) accollandosi la responsabilità della sconfitta.
5 thoughts on “Referendum costituzionale: anche Carinola dice NO!”
con grande orgoglio osservo che a Casale, benché abbia vinto il NO, rispetto agli altri seggi il SI ha avuto il maggior numero di votanti. almeno questo mi consola.
Sono contento che almeno questa volta i casalesi abbiano votato con la loro testa senza ingerenze esterne e abbiano saputo decidere ciò che è giusto.
Ringraziano per l’esito del voto: i politicanti a caccia di poltrone in parlamento o negli altri enti pubblici inutili non aboliti ed i consiglieri regionali che non si vedranno ridotta la loro privilegiatissima indennità.
Grande oportunità di rottamare politicanti sfumata.
Non credo ce ne sarà mai più un’altra. Ma ilpopolo è sovrano anche quando si lascia impaurire o fuorviare. Questa è la democrazia .
Come mai oggi nessuno grida al broglio, al complotto?
Dimenticavo… il partito del complotto fa parte della cricca della conservazione, quindi ha vinto le elezioni.
ma mi faccia il piacere (diceva il grande TOTO’)
VIVA IL POPOLO E NO’I GRANDI POTERI DEL C_____ZO
Caro amico che ringrazi per l’esito referendario, a voi del “si” qualcuno dovreste insegnare che nella vita “lo stomaco muove le plebi più delle idee”
M. Sirio