I napoletani, ormai fedeli agli Angioini, non amarono il cambiamento né i nuovi dominatori aragonesi, ritenendoli responsabili delle loro sfortune, ma dovettero ben presto ricredersi su Alfonso, tanto che si meritò l’appellativo di Magnanimo. Alfonso aveva 27 anni ed era già il quinto re d’Aragona, quando divenne il primo re aragonese di Napoli. Il nuovo re fece il suo ingresso in città il 26 Febbraio 1443 dal Carmine e per permettere il passaggio del corteo reale fu necessario abbattere circa 18 metri di mura. Accanto a lui erano i baroni che avevano sostenuto la sua causa, tra cui Giovan Antonio Marzano, duca di Sessa e conte di Carinola. (continua a leggere)