Piazza Don Struffi, ma siamo proprio sicuri?

Nel ventennale della morte di don Gicando Giuseppe Struffi, il consiglio pastorale della parrocchia dei S.S. Giovanni e Paolo, entusiasticamente accoglie la proposta avanzata da don Luciano Marotta della proposta di intitolazione della piazza parcheggio/mercato al Sacerdote che per oltre 50 anni è stato il pastore di questa comunità.

Siamo strafelici di una cosa del genere, ma non della scelta del posto! 

Ricordo, ancora con affetto, le mitiche “carocchie” che don Gicando distribuiva a noi, all’epoca ragazzi, durante l’ora di religione presso le fu Scuole Medie di Casale. Avvolto nel nero abito talare, si avvicinava furtivo e con una velocità degna di un moschettiere affondava il colpo. Don Gicando non è stato solo un prete è stato anche un grande uomo, sicuramente, con tutti i difetti propri dell’essere uomo.

Allora perché proprio piazza parcheggio/mercato che da fiore all’occhiello che doveva essere altro non è che una fogna a cielo aperto?

Non c’è un posto migliore o qualcosa di diverso da poter fare, per ricordare degnamente la figura di don Gicando? Non è una critica alla proposta in sé e meno che mai all’ideatore, non è una critica al Consiglio Pastorale, anzi vorrei proprio che fosse un rafforzamento di quest’idea, ma credo che don Gicando meriti qualcosa di più.

Ma l’avete vista quella “cosa” chi ci ostiniamo a chiamare “piazza”? Forse l’Amministrazione non se ne rende conto, anzi finge di non rendersene conto e furbescamente cerca di mettere una pezza qua e un rattoppo là, ma il fatto è che io darei 30 anni di carcere a chi l’ha disegnata, e altrettanti a chi supinamente tollera questo stato di cose, giudicando quell’ammasso di asfalto e cemento ormai irrecuperabile e comunque cosa “acquisita al patrimonio casalese”.

Forse una bruttura del genere è difficile trovarla in Europa, vabbè, almeno abbiamo un primato (…).

Giustificare la scelta con il fatto che qui il 7 agosto del 2010 si è rinnovata l’Incoronazione è suggestivo ma troppo riduttivo. La piazza, per come è oggi è un cesso e non credo che, vivi o morti, faccia piacere avere intitolato alla propria memoria un cesso. Ovviamente cosa diversa sarebbe se:

– il tanto pubblicizzato parchetto giochi per i bambini, una di quelle pezze di cui sopra, venisse finalmente realizzato a dovere cioè con pavimentazione anti-infortunistica, qualche panchina e un po’ di alberi che diano un po’ di ombra, ma alberi curati e non buchi nella terra che fanno crescere erbacce ed escrescenze di piante selvatiche (gaggi), che sono fumo negli occhi di coloro (i casalesi) che vengono considerati dei gonzi;

– se venisse regolamentato il parcheggio, con un controllo più adeguato;

– se venisse tagliata, o quantomeno curata, l’erba che cresce tutto intorno;

– se si riuscisse, almeno in parte, a ridurre i miasmi che provengono dalle fogne a cielo aperto che la circondano. A proposito, possiamo sperare in Bandiera Blu?

– se fosse adeguatamente illuminata e inondata di luce e non preda di quell’oscurità tipica delle zone periferiche malfamate o addirittura abbandonate a se stesse e appetitosa preda di ogni malintenzionato.

Ecco, se venissero soddisfatte almeno queste poche, ovvie condizioni, cose che oserei definire “normali”, potrei dire, anzi urlare, insieme a “viva don Giuseppe Struffi”, viva questa proposta!

Il transfuga

 

 

 

26 thoughts on “Piazza Don Struffi, ma siamo proprio sicuri?

  1. Anonymous

    sono d’accordo quella piazza è un aborto urbanistico, e il buon Don Struffi anche con i suoi mille difetti non merita questo

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  2. Anonymous

    Scusami ma secondo me è una visione troppo limitata la tua.
    Spiego : ricordi cosa era 20 anni fa la piazzetta ?……..uno squallido parcheggio mal illuminato e usato come immondezzaio.
    Ora al di la di come è curato (male) la piazzetta ha un aspetto decoroso.
    Intitolare la cosiddetta p.zza parcheggio a Don Struffi potrebbe essere una spinta al rifacimento della piazza al io miglioramento, che in effetti così com’è è un aborto urbanistico …..
    L’AREA attrezzata x i bambini si farà a breve, i marciapiedi sono completi dovrebbe essere previsto anche la.piantumazione di alberi…….insistiamo per coprirela fogna che in effetti puzza……..insomma lavoriamo x costruire.

    E proprio la figura di Don Struffi insegna, la dove era un dirupo sotto una Ripa…. (leggere libro di Maina) inventò i cantieri post-guerra e sogno realizzandolo un Santuario….. (avrebbe voluto fare ancora altro non fece in tempo)…

    La Chiesa Madre che lo vide giovane sacerdote era uno scarupo raccontava sempre che ne meno le sedie c’erano quelle poche presenti erano i legno e paglia bucate…..anche La un cantiere e oltra al lavoro x i nostri compaesani la Chiesa ristrutturata……e come non pensare ai continui i ferventi a San Paolo….la strada, il muro…..la dove x’era nulla s’inventò le opere parrocchiali ora oratorio tirato su con testardaggine vedendo dove altri non riuscivano a vedere….ecc.ecc

    Insomma Don Struffi c’insegna a non rassegnarci a crederci a cercare di migliorare a metterci noi stessi. ……un Grande augurio RENZI: OGNI PROMESSA E’ UN DEBITO

    Chissà che colpe avremo mai commesso per finire in questo girone infernale.
    Non viviamo in guerra ancora per fortuna, ma sotto campagna elettorale permanente. Governi e parlamenti paralizzati. Giornalisti militarizzati. Bugie a raffica ovunque ti giri.
    Pure fare il comico di questi tempi vi assicuro non è entusiasmante.
    Da quanti mesi siamo in campagna elettorale? Da maggio? da febbraio? O dal 2014?
    Se vince il SI la campagna continuerà fino alle prossime politiche. Ecco un altro motivo per votare NO: Se vince il No ci sarà un governo di scopo, faranno l’ennesima legge elettorale, stavolta si spera costituzionale e poi si vota. Quindi un paio d’anni di astinenza dalla campagna elettorale.
    Se vince il Sì fino al 2018 è Renzi contro Grillo.
    Una gara di demagogia da cui ne usciremo come in quelle competizioni dove si balla fino a stramazzare al suolo, come i soldati che marciano con le pezze ai piedi sulle pietre e sulla neve.
    Semmai dovessimo ricevere altri bonus, arriverà il conto salatissimo dei bonus precedenti da restituire con gli interessi.
    Come ha detto l’inviata aggratis Mara Ventura al TG Porco i regalini non solo sono soldi buttati ma sono pure una grandissima fregatura.
    Equitalia è un bel colpo bisogna riconoscerlo. Siamo quasi commossi. Tutto il resto è debito.x Casale e la “intestanda” piazza Don Struffi.

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    1. Anonymous

      Cosa c’entra il referendum con Don Struffi? Comunque, sapere che persone come te votino NO, mi rincuora! Purtroppo l’Italia è popolata di persone che si fanno trascinare dal Grillo del momento senza entrare nel merito delle questioni e senza avere nessuna memoria. Votare NO per votare contro Renzo è sintomo di stupidità. E ripeto: cosa c’entra il referendum con Don Struffi???

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  3. Anonymous

    Trovo questa proposta veramente strana: Il consiglio pastorale chiede al comune un riconoscimento sulla toponomastica di un prete.
    La stranezza è giustificata da una domanda: in che modo il consiglio pastorale intende onorare don Gigante nel suo ambito di influenza?
    Ci sarà una lapide in Chiesa, un bronzetto da qualche parte, l’intestazione dello spiazzo davanti l’oratorio?
    Credo in tutta sincerità che questo sia il primo passo da fare.
    Poi si potrà più serenamente ragionare con il potere laico per accordarsi su qualche altra iniziativa.
    Pertanto trovo mortificante per la memoria del vecchio don chiedere al Comune di intestargli una piazza.
    Don Gigante era persona di grande sensibilità ed intelligenza emotiva.
    Convengo che vada ricordato: MA NEL MODO GIUSTO.
    UN RICONOSCIMENTO DEVE VENIRE DALLA SUA CHIESA E NELLA SUA CHIESA INNANZITUTTO.
    O nella Chiesa di Casale c’è posto solo per gli sponsor del presente?

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    1. anonymus

      Più divento vecchio e meno capisco la gente! Scusa ma una proposta fatta dal Parroco e dal Consiglio Pastorale, è o non è uscita dal seno della chiesa? E poi perché confinare il ricordo di una persona amata da tutti e non solo perché prete, in un cortile dell’Oratorio o in una nicchia in chiesa?
      Piuttosto invece di parlare di aria fritta, parliamo dello stato di degrado di piazza parcheggio, non critichiamo lo scopo della proposta, cosa che non è stata fatta nel post, e soprattutto non scopriamoci esperti di fare tutto solo dopo che le cose le fanno gli altri!
      Ecchecazz

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    2. Anonymous

      C’è la comunità Chiesa e c’è la comunità civile.
      E’ ovvio ed elementare che la seconda comprende la prima.
      La prima comunità intende onorare don Gicando chiedendo alla seconda di intestare una piazza?
      MI PARE UN PO’ POCO!!!

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  4. Anonymous

    Speriamo solo, se la cosa dovesse andare in porto e me lo auguro di vero cuore, che non si faccia come si è fatto per la piazzetta. Un palo con una specie di targa. Squallido, veramente squallido.

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  5. Anonymous

    assurdo che in chiesa ci sia il busto marmoreo di uno sconosciuto (x il fatto che il suo erede ha dato soldi x la ristrutturazione) e niente che parli di don Struffi…

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    1. anonymus

      Ma come sconosciuto? Ma come si fa a essere così ottusi!
      Stanislao Trabucco era prete casalese della metà del XIX secolo… certo non è un contemporaneo ma se ragioni così anche S. Paolo è uno sconosciuto!
      E comunque mi ricollego a un commento precedente: parliamo del degrado di piazza Parcheggio, o facciamo che ogni articolo dice solo quello che ci pare e piace?

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      1. Anonymous

        ma come cavolo ragioni! come si può paragonare il culto di San Paolo a Stanislao Trabucco, che è tornato in auge solo dopo il finanziamento alla chiesa da parte del suo erede? “sconosciuto” non significa che sia lontano nel tempo o non personalmente conosciuto, ma che non abbia inciso nella memoria di un popolo e mi dispiace, ma fino a qualche anno fa, se non a pochi dotti o parenti, non era conosciuto dal popolo casalese. che stia lì in chiesa con la sua faccia di marmo x me non significa niente, non fa parte delle tradizioni radicate nel cuore del mio paese.

      2. Anonymous

        Mi dispiace doverlo dire ma secondo me è stata una pessima idea cedere sulla lapide in Chiesa anche per ragioni di opportunità storica. Si è monetizzato il valore dei casalesi di oggi. Non si doveva permettere.

  6. Anonymous

    DON STRUFFI MERITA DI PIU’

    VIALE DEI CILIEGI ORMAI SENZA I CILIEGI

    CHE GLI DIEDERO IL NOME E’ LA STRADA CHE MERITA

    DON STRUFFI, LA STRADA CHE CONDUC E AL SANTUARIO

    A LUI TANTO CARO

    ” VIALE DON STRUFFI” mi sembra PERFETTO….

    …e se penso che per costruire la cosiddetta PIAZZA PARCHEGGIO
    hanno raso al suolo una chiesetta che faceva parte
    del patrimonio storico di CASALE,mi vengono i BRIVIDI

    ovunque si recupera a Casale si DISTRUGGE….complimenti………..

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  7. Anonymous

    Ben conoscendo il parroco e l’uomo DON GICANDO STRUFFI (PER AVERLO ACCOMPAGNATO NEI SUOI LUNGHI ANNI DI MINISTERO SACERDOTALE A CASALE);
    ricordando l’amore e la devozione che nutriva per S.MARIA DELLE GRAZIE,
    sapendo che teneva tanto a valorizzare quel luogo,reso sacro dalla apparizione della madre celeste per dispensare le sue grazie al popolo di casale,
    considerando l’impegno tenace e le molteplici lotte sostenute perrendere più decoroso ed accoglienteil costruendo SANTUARIO DI S.MARIA DELLE GRAZIE,
    SONO FORTEMENTE CONVINTO CHE IL NOSTRO DON STRUFFI GRADIREBBE ESSERE RICORDATO ,IN iQUALUNQUE MODO, IN QUEL LUOGO CHE HA TANTO AMATO.
    DONATO IANNOTTA

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    1. Anonymous

      professò, è quello che pensa la maggior parte di casale! avete ragione! ma l’idea viene “dal seno della chiesa”…… a buon intenditor

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  8. Anonymous

    Ottima idea intitolargli una piazza. altro che chiacchiere , solita storia quando si prende una iniziativa tutti a criticare….

    E poi il ben-altrismo…..
    Si bene ma ci vuole altro…mm
    COSA ???

    GLI ESEGETI GLI INTERPRETI DEL POPOLO DELLA GENTE…..populismo e qualunquismo…
    Cercate di fargli intitolare quella piazza e insieme rendiamola degna decorosa e vivibile

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  9. Anonymous

    ecco il solito ,immancabile LECCAPIEDE da commiserare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    1. Anonymous

      E si perché se non si critica tutto è tutti si è leccapiedi. Ma renditi partecipe i qual cosa abbandona la tastiera eVIVI….
      Poi se vuoi commiserare fallo con tua sorella.

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  10. Anonymous

    Avrei una proposta alternativa, magari non troppo gradita alle moltitudini di benpensanti che mortificano il nostro paesello.
    Potrei citare molti personaggi davvero meritevoli, qualcuno per tutti: Armando Trabucco, Gaetano Ruosi, Nicola Ruosi, Luigi Pietroluongo, Nicola Napolitano, Silvio Imparato, Ferdinando Maina, eccetera. Ma limito la lista al nome di “mastu Giuanni ru zuoppu”, un umile ciabattino poverissimo e senza uno straccio di famiglia, che veniva regolarmente deriso dai monelli del paese. Il suo merito fu quello di aver vissuto senza approfittarsi di più o meno ingenue ragazze, di non aver mai rubato, mai lucrato, mai fatto comunella con la mala vita del territorio, di non essere entrato a piedi uniti nelle faccende della politica. Insomma di aver vissuto una vita onesta, e scusate se è poco! So che questa proposta verrà derisa e accantonata, ma penso sinceramente che questo sconosciuto (ma esistito veramente) ciabattino lo meriterebbe, almeno come risarcimento alla sua grama vita, all’esempio di onestà e umiltà che ci donò. Merito che pochi posso vantare.
    N. Aurilio

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  11. Anonymous

    bellissima proposta, bravo, anche in onore di un vecchio detto “guarda i piccoli uomini, perche un giorno ti volterai e capirai che erano grandi”
    M. Sirio

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  12. Anonymous

    Ma di cosa state parlando ??
    Mi sono perso di tutto di più. …come al solito solite polemiche chiacchiere sotto vuoto spinto e nulla più.
    E diciamolo una volta x tutte NO solo NO…..

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