Funziona male e a singhiozzo? È rotto del tutto? È semplicemente pieno? Una cosa è certa: c’è qualcosa che non va! Parliamo dell’ecocompattatore posizionato dietro la fontana in piazza Monumento a Casale di Carinola.
Innanzitutto diciamo che il posizionamento è infelice, per non dire orrido, tanto che, rendendosene conto, qualcuno, e non uno a caso ma il Sindaco di allora Luigi De Risi, mesi fa ci aveva garantito che quella sistemazione era solo provvisoria (!) – ma si sa già che in Italia non c’è nulla di più definitivo del provvisorio, figuriamoci a Carinola! -;
ebbene il tutto è ancora meno sopportabile se si pensa che… NON FUNZIONA! O almeno non come dovrebbe!
Dimentichiamo per un attimo che il principio degli ECOPUNTI elargiti dal macchinario in cambio del materiale da riciclare (bottiglie di plastica etc.), avrebbe un senso solo laddove questi ecopunti si potessero spendere presso le attività commerciali aderenti all’iniziativa, esercizi commerciali di cui attendiamo ancora di conoscere l’elenco (ne era stata promessa la pubblicazione)… ma è possibile accantonare il principio alla base di tale Progetto, un Progetto che si chiama LISA e che, in via sperimentale, parte da Casale?
Comunque diciamo che lo dimentichiamo per un momento, ma il fatto è che questo distributore si comporta alternativamente in maniere diverse:
Qualcuno ci può illuminare? Restiamo in paziente attesa! Sono mesi che attendiamo!
Ma non vorremmo una riparazione tout-court, una riparazione fine a se stessa dell’ecocompattatore, bensì una concreta e definitiva attivazione di questo benedetto Progetto Lisa, con la pubblicazione all’Albo Pretorio on-line degli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa, la distribuzione dei cosiddetti carrellati a tutti i negozi per la corretta raccolta del cartone, insomma gradiremmo che quanto promesso nel convegno di presentazione del Progetto Lisa non siano semplici promesse pre-elettorali! Bisognerebbe che un impiegato comunale segua solo tale progetto? Bene, lo si faccia!
In conclusone diciamo che qualche settimana fa il Movimento 5 Stelle per mano del suo rappresentante in Consiglio, Sisto Di Cresce, presentò un’interrogazione in cui si chiedeva conto dei 5.000,00 € spesi per la preparazione e la promozione del Progetto Lisa: secondo noi è un ottimo modo di mantenere viva l’attenzione sulla differenziata che purtroppo, passano gli anni, a Carinola non si riesce ad attivare, ma in definitiva il problema non sono tanto i soldi dati all’ingegner Alessandra Tommasino ed alla società Etica Verde, loro quei soldi li hanno guadagnati con la preparazione di depliant, materiale illustrativo, visite guidate ai punti di smaltimento e trattamento dei rifiuti e opere di divulgazione nelle scuole…
a quel punto il loro ruolo si esauriva, stava agli uffici comunali implementare concretamente quanto illustrato sulla carta. Ecco, stiamo ancora aspettando!
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One thought on “Ecocompattatore di Casale: qualcosa non va, ma cosa?”
E’ una consuetudine di molti comuni, mettono in piedi un progetto e poi lo lasciano a se stesso. Conclusione ennesimi soldi buttati.