Viaggiare, lasciare la propria quotidianità, suscita sempre forti emozioni. La GMG però non è un semplice viaggio, è un cammino, è dare testimonianza al mondo della forza della gioventù; un cammino che porta “all’incontro”: con gli altri, con sé stessi, con Gesù.
La GMG è esperienza di condivisione, di comunione, di Chiesa che lascia nel cuore di tutti un segno. Essere dentro la GMG significa ricevere misericordia ed essere misericordiosi. Partecipare alla GMG è sentirsi accolto dal Paese che ti ospita, è superare insieme le difficoltà che si incontrano, è sentirsi parte di una grande famiglia, è esplodere di gioia, è conoscere, cantare, camminare. Alla GMG si acquista la certezza di non essere solo.
Ritrovarsi in mezzo a milioni di giovani come te, di diverse nazionalità, e sentirsi fratelli, sentirsi uniti in chi ci ha voluto lì, dà tanta forza, dà la speranza che nel mondo di oggi esiste ancora il bene, un bene contagioso, divampante, pronto a incendiare l’umanità.
Vivere la GMG è accogliere l’invito del Papa a
lasciare un impronta nella storia
a
cambiare la comodità del divano con un paio di scarpe per andare per le strade
a
non farci rubare il futuro
perché
la vita è bella sempre che si voglia vivere!
Paolo Ullucci