Allarme meningite tra i giovani GMG

Meningite fulminante, mentre tornava dalla Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia. Si è sentita male a Vienna, l’ultima tappa, prima di rientrare in Italia, «aveva un malessere alla testa», ha raccontato chi era con lei, il viceparroco e gli amici, ma i medici hanno immediatamente riconosciuto i sintomi e deciso il ricovero d’urgenza. Purtroppo non c’è stato niente da fare, Susanna Rufi, 19 anni, romana è morta nel giro di poche ore, stroncata dal virus.

A dare la notizia è stata la Cei, spiegando che «la giovane è deceduta a Vienna, nel viaggio di rientro da Cracovia dove aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù. I membri del gruppo di cui faceva parte sono stati già sottoposti alla necessaria profilassi, che consiste nell’assunzione di una compressa di Ciprofloxacina da 500 mg». La giovane, ancora la Cei, aveva frequentato Casa Italia, quartier generale a Cracovia del servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei. Per questo motivo l’ospedale di Vienna, a livello cautelativo, invita coloro che abbiano visitato la struttura ad effettuare lo stesso trattamento di profilassi.

LA RACCOMANDAZIONE
«Nel caso in cui qualcuno – raccomanda la Cei – accusasse sintomi quali febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza, deve recarsi subito in ospedale, indicando quale potrebbe esserne la causa. La Chiesa italiana si stringe nel cordoglio attorno ai familiari della ragazza rimasta vittima, a conclusione di un’esperienza che è stata all’insegna della fraternità e della condivisione». Anche alla luce della morte improvvisa, tre giorni fa, della giornalista Rai Anna Maria Jacobini, al seguito del Papa, anche lei a Cracovia. Senza dimenticare il caso di meningite fulminante (ma lontano da Cracovia) che ha stroncato a Milano, quattro giorni, fa la studentessa di 24 anni Alessandra Covezzi. E’ dunque allarme meningite tra i pellegrini italiani che sono di ritorno in queste ore. Susanna Rufi, appena diplomata, un sorriso dolce e pulito, era partita con un gruppo di 20 giovani della parrocchia di San Policarpo, all’Appio Claudio, quartiere a sud di Roma, accompagnati dal viceparroco don Pino. Con lei anche la sorella Margherita, che è fuori pericolo.

IL MALESSERE
Si sarebbe sentita male durante il viaggio, febbre, vomito, inizialmente si era pensato a un colpo di sole, viste le tante ore passate al caldo. Ma a Vienna il dolore alla testa è aumentato, la situazione precipitata, il viaggio di Susanna si è interrotto per sempre. I genitori, il padre è un giornalista di Radio radicale, sono partiti per Vienna immediatamente. Intanto a Roma nella parrocchia si è diffusa la notizia, San Policarpo è stata presa d’assedio. «Era una delle migliori che avevamo – la piange un viceparroco – suonava l’organo la domenica alla messa delle 11, il padre il flauto a quella dei bambini». Il parroco don Alessandro raccontava ieri in serata: «Mi mandavano foto via whatsapp ma ora non riesco a contattarli, saranno sconvolti, stanotte sono in viaggio e domattina saranno a Roma. Abbiamo perso una ragazza davvero in gamba, impegnata e cresciuta in parrocchia, c’è poco da dire, siamo tutti sconvolti». Ieri sera un altro caso sospetto. A Udine è stata ricoverata una ragazza, che faceva parte di un gruppo che stava rientrando a Roma. La giovane era già stata sottoposta a profilassi per la meningite.

* fonte Raffaella Trolli, Il Messaggero.it

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AGGIORNAMENTO – Apprendiamo con sollievo che appena saputo ieri il parroco si e imformato sui ragazzi casalesi i quali hanno confermato che tutti hanno preso antibiotici e ogni profilassi del caso e che stanno bene.

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