Un progetto di cui il Sud può andare fiero? Si chiuda!

La nuova Giunta comunale di Cellole guidata dal sindaco Angelo Barretta ha deciso di interrompere il “Progetto SpiaggiAbili” che già da qualche anno, con la realizzazione di una colonia estiva diurna, permetteva a persone diversamente abili di fruire, in compagnia dei propri congiunti, di un soggiorno balneare nel periodo estivo. Il progetto era reso possibile grazie alla collaborazione tra la cooperativa Nestore e l’associazione “Il sorriso della vita Onlus”, alle quali era stata destinato un bene confiscato alla criminalità organizzata ex lege 575/65 in località Baia Domizia (una villa residenziale) nella disponibilità del comune di Cellole, proprio per questo nobile scopo.

Le parole del neo-assessore alle Politiche Sociali Antonietta Marcheggiano:

Ho ritenuto opportuno modificare il progetto che l’amministrazione comunale ha dedicato ai diversamente abili per evitare quella che, ai più, era sembrata una vera e propria ghettizzazione. Ritengo che sia un dovere del Comune favorire l’integrazione dei diversamente abili nel tessuto sociale della città, cosa che non stava avvenendo a causa dell’isolamento di fatto con i ragazzi raccolti sulla spiaggia libera senza possibilità di avvicinarsi ai coetanei che frequentano i lidi

Parole queste che non hanno mancato di suscitare la composta reazione di Antimo Fazzone, presidente dell’associazione ‘Il sorriso della vita Onlus’, che ribatte:

[quote font=”georgia” font_style=”italic” bcolor=”#dd3333″]Il fatto di considerare il nostro progetto di cattivo gusto, è stato testualmente dichiarato dall’assessore stesso che “fin dagli scorsi anni frequentando le spiagge adiacenti la colonia ne restavo negativamente colpita, non vedevo di buon occhio l’idea di una spiaggia esclusiva”, nessuna delle motivazioni e finalità che hanno fin dall’inizio animato il nostro progetto, sono riuscite a modificarne minimamente la sua visione negativa, la quale boccia con fermezza definitivamente il progetto. Noi ideatori del progetto credevamo e crediamo ancora nella sua validità che andava molto più in là della semplice giornata al mare, ma con una ben più profonda finalità, profondità che molti dei tanti addetti ai lavori non riescono a cogliere o forse non vuole cogliere. Noi abbiamo dimostrato che si può fare e per molto tempo lo abbiamo fatto, abbiamo dato ospitalità non solo al centro insieme ma, a molte famiglie che in maniera pratica e dignitosa, hanno potuto in totale spensieratezza vivere diversamente il mare, ed è stato il loro entusiasmante passaparola a portare a conoscenza della redazione di Rai Tre la nostra grande realtà. (A. da Rovigo, V. da Milano, M. da Cesena, I. da San Cosma, I. da Cancello, A. da Teano, A. da Roccamonfina, E da Riardo, P. da Sessa, D. da Cellole, G. da Cellole, A. da Cellole e altri che…). Certo le scelte politiche, come in tutte le altre cose della vita non mettono mai tutti d’accordo, (peccato che noi diretti interessati ci troviamo nella parte opposta alla linea dell’assessore) ma dover prendere atto che le nostre idee fino ad oggi correvano parallelamente con l’amministrazione ed oggi questi siano distanti e divergenti. Perciò per il bene dei tanti ospiti che nel tempo hanno trovato accoglienza presso lo SpiaggiAbile, auguriamo al Sindaco, all’assessore alle Politiche sociali e a tutti gli addetti ai lavori di fare meglio di quanto precedentemente fatto, e che dalle macerie di quanto appena demolito possa nascere una nuova e più ampia progettazione e realizzazione in materia di disabilità. Noi restiamo sempre e comunque a disposizione qualora si dovesse ritenere necessario il punto di vista di chi quotidianamente vive profondamente la diversità dei propri cari[/quote]

Di fronte a tale accorato appello, che va ben al di là di semplici strumentalizzazioni politiche, ci si aspetta ora una parziale marcia indietro da parte dell’Amministrazione che ha a quanto pare già ascrive a problemi burocratici («Non era nostra intenzione sospendere definitivamente il Progetto SpiaggiAbili, siamo stati costretti in quanto il prossimo 14 luglio scade l’affidamento del servizio alla cooperativa Nestore», dichiara l’assessore Marcheggiano). La chiusura di un bell’esperimento sociale che, oltre a fornire un bel segnale di civismo e di educazione civica ed essere un fulgido esempio di agire solidale grazie a un bene confiscato alla Camorra, rappresenta un fiore all’occhiello delle nostre zone, una vera e concreta medaglia di cui andare fieri e che non a caso ha posto la spiaggia di Baia Domizia sotto la luce dei riflettori di tutta Italia.

 

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