Per illustrare al meglio la serata di gala di ieri del Premio Giornalistico Matilde Serao, partiamo dal 10 luglio dello scorso anno. IX edizione, il Premio viene attribuito a Sarah Varetto, Direttrice di SkyTG24 ed esperta di economia e finanza: con lei si affrontano temi riguardanti il giornalismo coniugato al femminile, la politica e l’economia italiana, e pressanti temi di politica europea con la paventata Grexit, l’uscita della Grecia dall’Unione europea, che poi fortunatamente rientrò.
25 giugno 20016, X edizione: vincitrice è Adriana Cerretelli, inviata a Bruxelles, “capitale europea”, del primo giornale economico d’Italia Il Sole 24 Ore. Alessandro Barbano, direttore del Mattino e Presidente della Giuria del Premio, la intervista su temi legati al giornalismo in rosa, argomento d’obbligo per un premio dedicato a una «primatista mondiale del giornalismo al femminile» come l’ha definita Antonio Corribolo, alla politica e l’economia italiana, e all’attualissimo tema di politica europea con l’acclarata Brexit, ossia la traumatica uscita dall’UE da parte Regno Unito decisa con un combattutissimo referendum popolare il cui risultato ha spaccato in due il Regno Unito stesso e chissà che in futuro non lo frantumi ancora di più.
Argomenti obbligati entrambi, vista la caratura delle personalità premiate. Ecco pare proprio che per uno strano scherzo del fato, il destino del Premio Serao s’incroci con il presente dell’Europa: non sembri un’esagerazione però, è la semplice constatazione della realtà, e sentire riecheggiare nelle stanze di palazzo Petrucci/Novelli, un Palazzo che nel 2001 è risorto a nuova vita anche grazie a fondi europei, parole di alta politica e macro-economia non ci pare vero, ci emoziona quasi, assuefatti come siamo alle piccinerie della politica locale e se vogliamo dalle recenti bassezze tipiche di ogni campagna elettorale, bassezze ancor peggiori quando si vota per un’Amministrazione locale.
La serata è stata introdotta da Lidia Luberto: la giornalista del Mattino ha vestito i panni della moderatrice, e in rapida successione ha dato la parola al Sindaco di Carinola, Antonio Russo, ad Antonio Corribolo, ideatore del Premio e uno degli organizzatori dell’annuale kermesse, a Silvana Sciaudone, Presidente dell’associazione Matilde Serao, e a Lucia Ranucci, Commissario Straordinario dell’Ente Provinciale Turismo di Caserta (è a lei che dobbiamo i diritti d’autore per la frase del titolo), prima del pezzo forte della serata con l’intervista ad Adriana Cerretelli da parte del direttore Alessandro Barbano.
Oltre ai saluti di prammatica (un elogio va alla loro capacità di sintesi e al loro saper parlar poco, mai troppo apprezzata dote di un oratore), particolarmente interessanti sono state le parole del Sindaco che si è impegnato affinché il Premio non abbia interruzioni durante il suo mandato, ma che soprattutto si è detto «pronto all’acquisizione di casa Serao a Ventaroli e ad avviare uno studio di fattibilità per un suo totale adeguamento». Ottimo, conosciamo la determinazione di Antonio Russo e gli auguriamo di essere più convinto e politicamente più forte dei predecessori.
Il tempo c’è, un annuncio simile fatto dopo appena venti giorni dall’elezione fa ben sperare e del resto, come ha simpaticamente sottolineato la presidentessa Sciaudone nel suo intervento «Qua registriamo tutto!», non dimentichiamo nulla, ma una cosa ci permettiamo di segnalare al Sindaco, una cosa su cui egli stesso sarà sicuramente d’accordo: è bello programmare il futuro, addirittura è bello sognare, ma ad ognuno prima di abbandonarsi ai sogni piacerebbe dotarsi di un comodo giaciglio su cui dormire e quindi, fuor di metafora, si occupi prima di dotare palazzo Petrucci/Novelli, o almeno la Sala Principale, di un bell’impianto di condizionamento visto che il caldo era quasi asfissiante, non si può andare avanti a forza di ventilatori o di umidificatori (ieri poi quest’ultimo nemmeno funzionava!); si pensi all’acquisto di nuove e funzionali sedie per il pubblico che non siano quelle anti-estetiche seggiole in legno. Sappiamo bene che questo è una sorta di interregno e che solo ieri è stata nominata la Giunta, a proposito in sala abbiamo notato quasi tutto il Consiglio comunale, Maggioranza e Opposizione e questo è un bel segnale, ma non dimentichiamo le fondamenta e i pilastri prima di pensare al colore della pittura di una casa: anche da queste piccole cose, che poi non sono per niente piccole, si valuta il grado d’attenzione che un’Amministrazione riserva a un’iniziativa il cui prestigio, e con esso il nome di Carinola, cresce anno per anno.
Altra interessante anticipazione, ma in realtà è una conferma, è quella fatta da Antonio Corribolo che preannuncia che il Premio Letterario Matilde Serao si terrà doverosamente a Napoli, città amata da Matide Serao per gran parte della sua vita, per motivi personali e professionali, in quanto sede dell’altra anima di questo ormai collaudato sodalizio organizzativo (si riferiva ovviamente alla redazione centrale de Il Mattino). Giusta e doverosa dicotomia di un Premio che guarda avanti espandendo i propri orizzonti, come giusto e doveroso è stato il saluto tributato agli eredi di Edoardo Scarfoglio, marito della Serao: in sala erano presenti i pronipoti.
Sulla chiacchierata/intervista tra Alessandro Barbano e la giornalista premiata Adriana Cerretelli poco c’è da aggiungere a parte che oltre alle ricadute ed ai possibili effetti della Brexit, si è parlato anche del prossimo referendum costituzionale di ottobre che sarà chiamato a confermare o meno le riforme votate per il testo costituzionale.
Profumo di cultura, alta politica europea e macro-economia, se questi sono i risultati ottenuti dal Premio Serao non possiamo che dire con convinzione: LUNGA VITA AL PREMIO!
Albo d’oro del Premio Giornalistico Matilde Serao:
2003 – Carmen Lasorella (RAI 1) e Natalia Aspesi (La Repubblica)
2004 – Non assegnato
2005 – Non assegnato
2006 – Giovanna Botteri
2007 – Donatella Trotta
2008 – Daniela Vergara
2009 – Non assegnato
2010 – Non assegnato
2011 – Lucia Annunziata (RAI 3)
2012 – Rosaria Capacchione
2013 – Barbara Stefanelli (Corriere della Sera) e Titta Fiore (Il Mattino)
2014 – Bianca Berliguer, Direttore Tg3
Maria Pirro – premio giovanile
2015 – Sarah Varetto, Direttore SkyTg24
2016 – Adriana Cerretelli (Editorialista de Il Sole 24 ore