Dopo la manifestazione del 9 maggio al Piccolo Eliseo di Roma durante la quale fu presentata la ristampa di un romanzo di Matilde Serao (“Vita e avventure di Riccardo Joanna”) curata da Maria Simonetti, ancora una prestigiosa manifestazione nel nome della grande carinolese apprezzata in tutto il mondo.
Lo scorso 20 maggio a Napoli, nella sala convegni dell’Emeroteca-Biblioteca Tucci del Palazzo delle Poste di piazza Matteotti, è stato presentato il libro edito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche “Visibili Invisibili. Matilde Serao e le donne nell’Italia post-unitaria” di Gabriella Liberati, Giuseppe Scalera e Donatella Trotta, vincitrice nel 2007 del Premio Giornalistico Serao di Carinola. Introdotti dal presidente della «Tucci» Salvatore Maffei, insieme ai curatori del volume ne hanno parlato: il direttore del Mattino Alessandro Barbano, e studiosi provenienti da tutt’Italia e non solo. E’ stata anche allestita una mostra con quasi tutte le opere originali di Matilde Serao, titolo “I giornali e i libri di Edoardo e Matilde” ed è stato anche realizzato un video sulla Serao.
Come affermato nel corso della cerimonia, Matilde Serao continua ad essere apprezzata e tradotta all’estero ed in particolare negli Stati Uniti, in Canada ed anche in India. Il direttore de il Mattino Alessandro Barbano, nel suo intervento, che ovviamente è stato quello principale essendo Direttore di uno dei giornali da lei fondati, ha fatto esplicito riferimento al Premio Serao di Carinola esprimendo pubblicamente il suo sincero apprezzamento per l’iniziativa assunta nel nostro Comune, che onora al meglio la memoria di Matilde Serao.
Per il Premio Serao 2016, al momento sappiamo che molte idee bollono in pentola e che la cerimonia di consegna del premio riservato alla sezione giornalistica sarebbe imminente, questione di giorni, probabilmente già a fine mese. Il Premio dal 2016 vedrà la grossa novità della attivazione della sezione Narrativa. Un Premio dunque diventato un evento culturale nazione e probabilmente anche internazionale.
PS – A questo punto una precisazione s’impone: perché dare spazio alla notizia di un evento svoltosi circa tre settimane fa, anche se esso riguarda da vicino Carinola e precisamente una delle sue più rappresentative figure che il nostro Comune abbia avuto in passato? Il perché è presto detto… Nelle settimane scorse suo malgrado il Premio Giornalistico Serao è stato varie volte tirato in ballo in diversi comizi pre-elettorali, quindi semplici ragioni di opportunità ci hanno suggerito di evitare la pubblicazione di notizie che includessero, sia pure di striscio, il nome di Matilde Serao. Una sorta di voluta “auto-censura” insomma fatta nella speranza di evitare polemiche proprie di una campagna elettorale che adesso, dopo il giuramento del Sindaco, passa definitivamente in archivio.
—–