Infine dopo Sisto Di Cresce ed Antonio Russo, candidati a sindaco di Carinola rispettivamente per la lista del MoVimento 5 Stelle e SìAmo Carinola, abbiamo intervistato Francesco Di Biasio candidato a sindaco di Carinola per la lista N° 2 Carinola Rinasce, il quale cortesemente ci ha illustrato parte del suo programma amministrativo: leggiamo il “Francesco Di Biasio-pensiero”.
Purtroppo un costante malvezzo della politica nostrana è quello di NON fare i nomi dei possibili Assessori in caso di vittoria della propria lista: lei non pensa che l’attuale momento storico che sta attraversando il comune di Carinola meriti uno strappo a questa regola non scritta? Ha già fatto il nome di Luigi Maria Verrengia per la vicesindacatura in un’eventuale sua Amministrazione ma non può anticiparci qualche altro nome?
La ringrazio innanzitutto per avermi permesso di sottolineare la distanza che la lista Carinola Rinasce ha con quello che lei definisce “il malvezzo della politica nostrana” di non indicare gli assessori che comporranno la giunta. Noi infatti un nome lo abbiamo già fatto, quello del vicesindaco, Luigi Verrengia, e, mi sento di rassicurare i cittadini che tutte le persone che faranno parte della nostra squadra di governo avranno questi due requisiti: saranno competenti e saranno di Carinola.
Affrontiamo ora un tema apparentemente vacuo ma di cui si è molto dibattuto in questa legislatura: l’Indennità di Carica. Sembra un bel gesto invocarne e attuarne la totale soppressione a vantaggio delle casse del Comune, ma così facendo non si obbliga gli Assessori, e soprattutto il Sindaco, a sottrarre del tempo prezioso al Comune stesso e, una volta che si è costretti a cercare altre entrate, ridurre l’amministrare a una specie di hobby da dopolavoro?
Il tema delle indennità di carica non ci appassiona particolarmente. I danni prodotti dai politici “per hobby”, come lei li definisce, sono a mio avviso incalcolabili. Ma in momenti di particolare crisi economica è ovvio che diventi anche questo un tema sensibile, soprattutto in campagna elettorale. Il buon senso e le differenti personali disponibilità per impegni lavorativi e/o familiari livellano automaticamente sia la partecipazione attiva che il ricorso all’indennità, a mio avviso. Carinola oggi ha bisogno di persone disposte a LAVORARE PER CARINOLA. Di Persone capaci di mettersi al servizio dei cittadini e la cui produttività si misuri in base a quanto viene concretamente prodotto e messo in cantiere. La rinascita di Carinola dipenderà anche da questo. Ora, come ha suggerito il governatore De Luca, “dobbiamo correre” per mettere tutti i cittadini di Carinola in condizione di poter usufruire di ogni forma di aiuto disponibile.
Parliamo di un problema scottante, i Rifiuti: come si pone di fronte alla nuova fase della raccolta differenziata e secondo lei è ancora procrastinabile l’attivazione effettiva di un‘isola ecologica che in quasi tutti i paesi limitrofi è già efficace e funzionante?
Parlare di differenziata senza isola ecologica è come parlare di una bici senza le ruote. Tutto il sistema va migliorato e razionalizzato. Intendiamo anche così attivare notevoli economie di gestione con un buon risparmio che permetterà veramente di ridurre la tassa sui rifiuti (TARI).
Sono praticamente due campagne elettorali che il cavallo di battaglia dei vari candidati è la risoluzione o l’adeguamento del Contratto cimiteri e pubblica illuminazione. Una sua eventuale amministrazione come intenderebbe agire?
Innanzitutto non intendiamo prendere in giro i cittadini come hanno fatto le amministrazioni che ci hanno preceduto. Sicuramente anche di questa annosa questione, comunque, ci interesseremo. Noi rivisiteremo contratti ed impegni già in essere verificando ogni possibilità per razionalizzare ed economicizzare laddove sia possibile. Agiremo nell’interesse dei cittadini perché i servizi siano migliorati e le spese diminuite utilizzando ogni leva in nostro potere. Va specificato però che la gestione in house di taluni servizi, vedi cimiteri e pubblica illuminazione, è diventata per i Comuni insostenibile e troppo onerosa. Chi oggi, nuovamente, promette il ritorno alla vecchia gestione o non sa di cosa sta parlando o non si capisce perché non lo ha già fatto avendone avuto l’opportunità negli ultimi anni (è il caso della lista SìAmo Carinola). Il fatto certo è che moltissimi comuni vicini a noi (Sessa, Teano ecc.) hanno fatto tutti la stessa scelta che abbiamo fatto noi. Tutti idioti? E vi è di più: i Comuni che non l’hanno ancora fatto hanno in programma di farlo (vedi Castelvolturno). Quindi la scelta di project financing fatta a suo tempo per Carinola è stata innovatrice e lungimirante. E speriamo di avere con ciò definitivamente chiuso questo capitolo che viene aperto solo per disorientare l’elettorato, quando non si hanno argomenti VERI.
Parliamo del problema SICUREZZA, un “problemaccio” come lo definirebbe qualcuno, un vero e proprio attentato alle attività private e spesso all’incolumità personale. Lungi da noi evocare uno stato di polizia bell’e buono, ma che penserebbe di fare, concretamente, per limitare o rendere sempre meno facile la vita a malviventi e topi d’appartamento? È un’utopia sperare nella definitiva attivazione di telecamere per la video-sorveglianza piazzate nei posti strategici dei vari paesi?
Abbiamo tre proposte concrete per aumentare la percezione della sicurezza, per far sentire i cittadini più sicuri. Innanzitutto attiveremo il presidio H24 del Comando di polizia municipale: il cittadino deve rapidamente poter contare sull’ausilio tecnico se si trova in difficoltà. Metteremo poi a regime i punti video sorvegliati affrontando i problemi che ad oggi ne impediscono il funzionamento. Intendiamo, inoltre, avvalerci di droni per monitorare la sicurezza dei nostri paesi. Sarà questa una nuova dotazione tecnologica del corpo di polizia municipale. Una tecnologia economica, facile da usare e, soprattutto, difficile da evitare per i malintenzionati. Chi abbandona le buste dell’immondizia lungo le strade o chi cerca di introdursi in una proprietà privata non avrà più la certezza di non essere scoperto e denunciato. I droni servono anche a vincere le guerre per l’affermazione della legalità e della civiltà non solo a sganciare le bombe.
Passiamo ora alle Politiche sociali e giovanili: Detta così sembra un problema generico, buono solo per riempire pagine e pagine di maxi-programmi elettorali che quasi nessuno legge e altrettanti realizzano, ma in effetti Dio solo sa quanti giovani carinolesi sono costretti a lasciare il nostro Comune proprio per la scarsa attenzione che si è dedicata in questi anni alle politiche sociali e giovanili. Nella sua amministrazione esisterebbe, per esempio, qualcuno addetto a spulciare il BURC regionale e a vagliare ogni concreta possibilità lavorativa o formativa per giovani e disoccupati in genere?
Ringrazio per la domanda che mi fa. Se ha avuto modo di ascoltare il governatore De Luca Domenica scorsa a Nocelleto sa già quale è il nostro impegno prioritario: DARE LAVORO E SPERANZA AI GIOVANI.Bisogna arrestare l’emorragia di forza vitale in fuga dalla nostra terra a cui abbiamo assistito negli ultimi anni. E bisogna fare anche presto. In Regione Campania finalmente si respira una nuova aria. Per questo attiveremo una vera e propria task force sulle politiche regionali, nazionali e comunitarie per intercettare ed attivare anche nel nostro comune ogni iniziativa che in grado di portare sviluppo, formazione e lavoro. Abbiamo competenze e sensibilità che mobiliteremo per la rinascita di Carinola. Abbiamo le idee chiare e ci sono le condizioni per fare tanto se i cittadini ci daranno fiducia. Perché un ente locale può fare tanto per i propri giovani. Noi lo faremo, perché la rinascita di Carinola ci può essere solo se i giovani NON SONO PIU’ COSTRETTI AD EMIGRARE.
Del RECUPERO DEI CENTRI STORICI,anche con un adeguato “piano colore” che sembra essere una cosa sconosciuta dalle nostre parti in cui ognuno fa di testa sua tanto nessuno controlla;
del MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITÀ E DEI TRASPORTI, che sono una specie di biglietto da visita per i nostri paesi, non dimentichiamo che anche il basso indice di vivibilità ne aumenta lo spopolamento;
dell’attenzione ad evitare il DISBOSCAMENTO SELVAGGIO o, infine,
di una concreta ABOLIZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE, preferiremmo aspettare i fatti concreti perché è facile programmare la vita normale, difficile sarà il favorirne una concreta attuazione, ma in ogni caso si sente di dire qualcosa?
L’abolizione delle barriere architettoniche negli edifici e nelle infrastrutture pubbliche è un obbligo di legge. Ci attiveremo per farla rispettare ad iniziare dalla casa comunale. Bisognerà trovare risorse. E noi le troveremo: nel bilancio, nei fondi regionali, dappertutto se sarà necessario. Anche su questo alacremente lavoreremo. Perché è normale che chiunque riesca ad arrivare dovunque con le proprie forze.
Attraverso l’utilizzo della tecnologia dei droni già sopra evocata si potrà facilmente vigilare anche sul disboscamento selvaggio e sull’abusivismo edilizio.
Per quanto riguarda poi la viabilità ed i trasporti vi è da dire che negli ultimi anni è mancata una seria programmazione e presenza sia da parte del livello comunale che regionale. Ma oggi la Regione ha ripreso ad investire ingenti risorse. La nuova amministrazione dovrà lavorare per creare le condizioni perchè Carinola possa beneficiare delle nuove politiche regionali.
I nostri centri storici devono poter continuare a vivere, soprattutto quelli che ancora conservano tracce di quella storia che molti ci invidiano. Di questo si occupa la buona politica anche attraverso l’approvazione degli strumenti urbanistici come il PUC. C’è ancora tempo per fare qualcosa anche per i centri storici visto che la nuova amministrazione di sicuro si dovrà occupare di portare a compimento il nuovo PUC di Carinola.
Altra cosa di cui sentiamo parlare spesso è l’attivazione del Wi-fi libero sul territorio comunale, salvo poi scontrarsi con la dura realtà che ti fa vedere quanto sia difficile, se non impossibile, attivare una nuova linea telefonica con ADSL, per non parlare della Fibra Ottica, questa sconosciuta. Cos’ha da dire rispetto a questo punto?
Le vie su cui viaggiano le informazioni sono oggi egualmente importanti rispetto a quelle che percorriamo quotidianamente con le nostre auto. Per questo noi ce ne occuperemo. Perché forse qualcuno non lo sa ancora ma Telecom Italia, come gli altri gestori, utilizzano in Campania importanti risorse economiche PUBBLICHE NAZIONALI E REGIONALI per la realizzazione degli impianti. Faremo in modo che siano investite anche su Carinola. Questo è un nostro impegno.
Va tanto di moda dire… “Nella prima riunione del mio Governo… “, si sa, ormai fa tendenza. Ma in effetti qual è il PRIMO PROBLEMA CONCRETO che vorrebbe risolvere, ma badi bene non chiediamo una generica dichiarazione d’intenti, bensì una cosa da attivare tangibilmente dall’oggi al domani o comunque nei primi giorni?
Istituiremo la Task-Force per la Rinascita di Carinola (TFCR2016).
Infine un invito a preferire la lista da lei capeggiata rispetto alle altre: lei spesso parla di “filiera istituzionale” da attivare con la Regione Campania, ma non pensa che i carinolesi conservino ancora vivo il ricordo della “corsia preferenziale” con lo stesso Ente Regione promessa nel 2011 dalla lista Impegno in Comune del sindaco uscente Luigi De Risi?
Lei chiede a me perché la filiera istituzionale di IMPEGNO IN COMUNE, composta da Caldoro-Grimaldi-De Risi-Russo-Marrese, non ha funzionato? Anche io sono curioso di saperlo e questo, comunque, lo dovrebbe chiedere a loro, noi abbiamo affidato a loro ogni dietrologia. Perché la dietrologia non ci appassiona e non crediamo sia utile per Carinola che ha bisogno di risollevarsi e di cominciare a guardare con fiducia avanti. Io le posso dire che noi di CARINOLA RINASCE proponiamo, in alternativa alla loro fallimentare “corsia preferenziale”, una nuova e diversa filiera istituzionale che è composta da De Luca-Oliviero-Di Biasio-Verrengia. Perché la nostra filiera funzionerà? PERCHÉ NOI LAVOREREMO SENZA SOSTA PER LA RINASCITA DI CARINOLA, con l’umiltà e lo spirito di servizio che ci contraddistingue. Perché le filiere sono assolutamente necessarie, ci devono stare, ma bisogna anche utilizzarle nel modo giusto e noi crediamo di poterlo fare al meglio. Credo e spero che i cittadini di Carinola ci accorderanno il 5 giugno la loro fiducia per rendere possibile la Rinascita di Carinola perché: siamo giovani, abbiamo esperienza, abbiamo competenza, abbiamo voglia di fare, abbiamo idee e progetti, abbiamo la possibilità davvero di realizzarli.
Bene. Grazie. Auguri a lei e alla sua squadra e a risentirci per una prossima occasione
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