Totò, Peppino e la pantomima degli scrutatori

La sceneggiata cui siamo stati costretti ad assistere tra rappresentanti di AMO CARINOLA e CARINOLA Rinasce, per la scelta degli scrutatori, chiamiamola anzi fuor di metafora spartizione, ricorda tanto quei fantastici sketch comici fra Totò e Peppino in cui il secondo faceva da spalla del primo con il fine di strappare una risata al pubblico, ma quelli appunto erano fantastici; o ancora ricorda il modo di fare del poliziotto buono e quello cattivo che si accordano allo scopo di raggirare il delinquente… SOLO CHE IN QUESTO CASO IL TURLUPINATO È IL CITTADINO DI CARINOLA!

Se è vero che il sorteggio era previsto dalla legge in vigore fino al 2005 e ora non lo è più, è vero altresì, ed in maniera sacrosanta, che un certo margine di discrezionalità è pur sempre lasciato alla Commissione Elettorale, tanto è vero che tale metodo è previsto laddove il numero degli iscritti all’albo degli scrutatori non sia sufficiente: è chiaro dunque che se i partiti si accordano si potrà sempre fare in modo di aggirare il democraticissimo e trasparente sistema del sorteggio pubblico.

Due considerazioni però:

1. Come mai non più tardi di un mese fa sono state presentate due proposte di legge da Pd e Democrazia solidale-Centro democratico per cancellare la riforma del 2006 che affida all’organismo comunale la scelta della ‘squadra’ del seggio elettorale tra i cittadini iscritti all’albo degli scrutatori, e affidarla nuovamente al sorteggio integrale visto che secondo il primo firmatario della proposta, il Pd Giuseppe Guerini, il sorteggio sarebbe «più in sintonia con i principi generali di equità», e soprattutto garantirebbe la più assoluta imparzialità nella scelta di chi è chiamato a vigilare sulla regolarità del voto. Non a caso, come ricorda lo stesso Guerini, il punto critico del sistema attuale è nella discrezionalità della scelta: «Non si comprende perché la nomina degli scrutatori debba essere effettuata discrezionalmente da un organismo composto da rappresentanti politici locali eletti dal Consiglio comunale».

2. In ogni caso come mai il comune di Marcianise, uno degli oltre trenta Comuni casertani chiamati al voto il prossimo 5 giugno, ha previsto il pubblico sorteggio degli scrutatori, da effettuarsi domattina nella sala consiliare del Comune? Si dirà “Ma il comune di Marcianise è affidato al Commissario Prefettizio Straordinario”… ecco, ma allora un Comune per funzionare deve essere affidato solo a degli esterni?

Non è più credibile il rimpallo di responsabilità cui vogliono farci assistere i consolidati schieramenti carinolesi, questo somiglia sempre più a un minuetto di gente che si finge principiante. Qui non si tratta di aderire alle idee di questa o quella parte, qui non si pensa a sposare uno schieramento o l’altro, anche se vediamo con piacere che qualcuno – M5S – ha proposto con forza il metodo del sorteggio senza infingimento alcuno, qui si tratta solo di pensare a Carinola e al suo bene: è da ben cinque anni che facciamo la stessa proposta ma come spesso succede chi predica per il BENE COMUNE viene ignorato!

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