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“Il 17 gennaio di ogni anno tutte le Pro Loco vengono invitate ad inserire nelle loro manifestazioni uno spazio anche piccolo che ricordi l’importanza delle lingue e dei dialetti locali. Durante il mese di gennaio, ma ormai anche durante tutto l’anno, si susseguono eventi in centinaia di località italiane che aderiscono all’iniziativa. La prima edizione si è svolta a gennaio 2013.”
(direttamente dal sito UNPLI, Unione ProLoco Italiane)
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La domanda è: Quali sono le iniziative della Pro Loco di Carinola?
Ci auguriamo di non essere fraintesi: la nostra non è una critica personale diretta ai rappresentanti dell’organismo locale preposto alla promozione del territorio e del Carinolese ad ogni livello (anche se, ahinoi, in alcuni casi questi “rappresentanti” latitano: ma allora perché restano? Mah, mistero!), ma dicevamo le nostre critiche sono rivolte alle istituzioni locali – leggi COMUNE – che prima sembrava volesse “appiccià l’aria”, è la giornata del dialetto, ci si perdoni questa escursione nel gergo locale -, e poi però non ha dotato la stessa Pro Loco degli strumenti, fondi economici e decisioni politiche, atti ad agire. Solo nei primi tempi i suoi esponenti, in primis il presidente Antonio Torrico, si sono segnalati per il loro movimentismo, ma poi, ed è umanamente comprensibile, il loro slancio si è affievolito.
Dove sono finite le orgogliose promesse che “annunciavano” (mancavano solo gli squilli di tromba) la rinascita di un’istituzione praticamente inesistente a Carinola da trent’anni?
Dov’è finito il Sindaco?
Dov’è finito l’Assessore al ramo, o per rispettare la lingua italiana, l’ASSESSORA? Anche se con tutte queste rotazioni e palleggiamenti vari di deleghe, sport preferito a Palazzo Mazza, si rischia di non percepirne più con certezza l’identità…
Povera Carinola, avvolta in un clima da campagna elettorale perenne, in attesa delle Elezioni Amministrative della Primavera prossima in cui tutti saranno pronti a vantarsi di tutto, a friggere l’aria con altre eclatanti promesse che come sempre saranno disperse dal vento, e in cui ognuno si eserciterà nella politologica scoperta dell’acqua calda, dove avresti potuto trovare il tempo di far difendere da qualcuno la tua cultura? Tanto poi, si sa, come diceva un illuminato politico di qualche anno fa, CON LA CULTURA NON SI MANGIA!
[quote font=”georgia” font_style=”italic”]Per quanto riguarda la Giornata nazionale del dialetto l’UNPLI invita tutte le Pro Loco e tutte le realtà (biblioteche, centri di lettura, enti, scuole, università, ecc…) che si adoperano per la tutela e salvaguardia di questi patrimoni linguistici, ad aderire a questa iniziativa.[/quote]
A Carinola verrà raccolto questo invito?
Novelio Santoro
2 thoughts on “La Giornata del dialetto e la Pro Loco Carinola”
La Proloco di Carinola è fallita dal primo momento. Le persone per bene aderirono, ma quando videro arrivare i soliti personaggi che consegnarono un pacco di 150 aderenti, comprati al costo di un panino con mortadella, sono scappati via con i tacchi al culo.
un aderente che non ha rinnovato l’iscrizione
Alla favola delle persone perbene che trovano sempre un valido motivo per disimpegnarsi non crede più nessuno.
Per favore non scrivere cavolate.
Come capita in tutte le associazioni chi ha tempo e voglia di impegnarsi partecipa mentre gli altri si defilano più o meno elegantemente.
Nessuna stima per il club degli autoincensatori.