Egregio Sindaco,
Mi tocca, mio malgrado, ancora una volta, intervenire sulla vicenda PUC ed in particolare sulla Valutazione di Incidenza. Mi tocca perché leggo su carinola.net che Lei è su tutte le furie perché la richiesta di parere alla Regione è risultata IRRICEVIBILE.
Ma Lei non ha detto, o il blogger non ha riportato, che la richiesta era SBAGLIATA. Avete richiesto un parere PRELIMINARE, lo screening, che non si applica al PUC. Dovevate richiedere semplicemente la Valutazione Appropriata. E’ questo che ha detto la Regione confermando quanto già le ho scritto io ma, lo so, è dura ammettere di avere torto.
Il procedimento seguito dall’Ufficio di Piano è CORRETTO. La modifica normativa, intervenuta successivamente ha solo stabilito che il parere finale, la “valutazione Appropriata” , non lo emette più il Comune ma la Regione. La pratica, dalla pubblicazione alla Consultazione da noi seguita non va più indirizzata all’ufficio VAS ma alla Regione, punto.
Ma quando qualcuno le ha detto che, secondo lui, c’era un vizio nella procedura di Valutazione di Incidenza, il cui parere andava chiesto dal preliminare, Lei ci si è buttato a pesce, sperando di attribuire all’ufficio di piano la colpa delle SUE inadempienze, senza neanche convocare l’ufficio per verificare se c’era veramente l’errore.
E’ a questi consiglieri ed a chi ha formulato la richiesta che deve addebitare i costi ed il tempo da Lei speso a fare una richiesta INUTILE.
Ora, come lei dovrebbe sapere, il procedimento del PUC non è concluso. Mancano ancora dei pareri obbligatori, poi il parere VAS-VI, infine il piano va adottato in Giunta che ne può richiedere la modifica, per tenere conto dei pareri dei vari Enti, o sottoporlo direttamente al Consiglio comprese le osservazioni degli Enti.
Sono queste le Osservazioni che vanno in Consiglio, unitamente a quelle, eventuali, di tutti i consiglieri.
A proposito di pareri obbligatori, essi esistono perché quegli Enti hanno l’ultima parola sull’interpretazione tecnica delle norme di settore e se il progettista ha ritenuto di non fare una norma per le evidenze archeologiche non sottoposte a vincolo, la Soprintentenza lo può richiedere ed il parere può essere accettato o sottoposto al Consiglio. Tutto normale, tranne che per Lei.
Tanto premesso le pongo pubblicamente una domanda: Il PUC lo vuole portare in Consiglio o no?
Se SÌ l’ufficio di piano ha la capacità e le competenze per concludere il procedimento ed è a Sua disposizione. Se NO vada in Giunta, dica che il PUC non è più adeguato alle esigenze dell’amministrazione, revochi la delibera di adozione e chieda una rielaborazione del Piano.
Lo può fare, senza scuse.
P.S. Li pubblichi i compensi. Il mio per un lavoro di due anni è di EUR 5123,00 oltre Cassa ed IVA per un lordo di EUR 6500,00 di cui solo la metà fatturato e liquidato.
Ing. Sisto Bertolino