Casale non è solo il paese delle processioni oppure il paese dove si rubano le fontane e si parcheggia come in un caravanserraglio. Non è il paese solo del padrone e sotto e della panchina della sapienza. Casale è invece un drago, un drago che dorme e che ogni tanto si sveglia e si mostra in tutta la sua potenza. La dimostrazione di quanto questo sia vero ci è stata data ieri sera da un gruppo di ragazzi che hanno mandato letteralmente in visibilio le tante persone accorse presso l’oratorio Ain Karem, per la rappresentazione teatrale “‘O scarfalietto”, forse una delle opere teatrali più belle dell’indimenticabile Eduardo Scarpetta.
La commedia ruota tutta attorno al personaggio di Felice Sciosciammocca (Giovanni Andolfi) e di sua moglie Amalia (Elisabetta Imparato). I due coniugi litigano continuamente a causa dei tanti quotidiani fraintendimenti, a cominciare dall’invadente “scarfalietto” (scaldaletto) che tormenta le notti trascorse nel talamo nuziale. Un giorno, esausti l’uno dell’altra, decidono di separarsi convocando i rispettivi avvocati.
A questo punto entrano in scena altri molteplici personaggi che amalgamandosi intorno alle vicende più esilaranti dei due coniugi, convergeranno nell’epilogo in un’aula di tribunale, per quella che è una delle chiusure di atto più celebri della commedia napoletana.
Ma è tutta la storia, e non solo il colpo di scena finale, a snodarsi in un’atmosfera esagerata ed inverosimile che è debitrice sia del vaudeville che della pochade, generi tra i più frequentati a fine ottocento.
Personaggi e interpreti:
ALESSIO DI PASQUALE: Michele Pascone
LUIGIA IZZO: Rosella Paparella
GIOVANNI ANDOLFI: Don Felice Sciosciammocca
ELISABETTA IMPARATO: Amalia Sciosciammocca
DANIELE ANFORA: Avv. Anselmo Raganella
MAURIZIO PANETTIERI: Avv. Antonio Saponetta
FIORENTINO ANDOLFI: Don Gaetano Papocchia
MARZIO FIORILLO: Gennarino Fasulillo
FILOMENA LEPORE: Carmela e Cancelliere
GAETANO IZZO: Direttore Teatro e Giudice
AMELIA IMPARATO: Dorotea Papocchia
MARTINA FIORILLO: Emma Carcioff
MARIA CAPRIGLIONE: Usciere
Aiutanti di scena:
Giuseppe Morelleschi, Giuseppe Ambrosino, Giusy Verrengia, Sara De Cristofaro, Sonia Verrengia, Stefano Tortora, Enzo Taffuri, Aldo La Vecchia, Michele Tamburrino, Salvatore Andolfi, Sabrina Cerbo
3 thoughts on “Forse non tutto è perduto!”
Complimenti vivissimi agli attori, tutti veramente molto bravi. Se mi è permesso esprimere un parere, quello che più mi è piaciuto tra tutti è stato Fiorentino Andolfi, veramente molto molto bravo.
Peccato che comunque, nonostante l’impegno di qualcuno, Casale rimane il paese del “padrone e sotto”. Per carità, liberi di fare quello che si vuole, ma sprecare l’esistenza in questo modo è deprimente, specialmente quando vedi che in realtà si può fare di meglio e la dimostrazione, nel loro piccolo, l’hanno data questi ragazzi.
ma perché non si può fare il apdrone e sotto ? ma perché non si possono fare le troppe processioni ? ma perché si deve fare quello che tu decidi ?
che poi l’esistenza si sprechi o si guadagni facendo una recita parrocchiale io ho i miei dubbi. Ecco il vero problema, la rappresentazione teatrale è stata cosa positiva e bella io sono felice del risultato e sodale con gli organizzatori, però fare una partizione me stava facendo esprimere a contrario. Sempre a guardare il pelo e sindacare. SEMPRE