Nella notte tra domenica 27 settembre e lunedì 28 è attesa l’ultima eclissi lunare dell’anno. Come ormai sapremo tutti, l’eclissi lunare avviene quando il nostro satellite transita nel cono d’ombra della Terra.
La luce del Sole quindi non arriva diretta alla Luna, ma riflette quella che filtra il nostro pianeta.
Il tutto sarà visibile tra le 3.07 (ora italiana), quando la Luna entrerà nel cono d’ombra della Terra, e le 7.23, quando la Luna sarà prossima all’orizzonte (e in alcune parti d’Italia sarà appena tramontata): il momento clou, quando cioè la totalità della Luna si troverà nella zona d’ombra, ci sarà tra le 4.10 e le 4.50.
Poiché l’eclissi avverrà quasi in coincidenza con il perigeo del nostro satellite, quando la Luna cioè si troverà nel punto più vicino al nostro pianeta, poco meno di 367mila chilometri, e quindi sarà più vicina alla Terra di 50.000 km apparendo di circa il 14 per cento più grande e il 30 per cento più luminoso, il fenomeno assume il nome popolare di “Superluna”.
Ancora: si colorerà di una tinta ambrata, caratteristica dell’eclissi lunare, effetto dovuto alla rifrazione della luce solare. Quando la Luna entra nel cono d’ombra della Terra, infatti, viene comunque raggiunta da una parte dei raggi del Sole: la nostra atmosfera assorbe le lunghezze d’onda verso il blu mentre sprigiona quelle verso il rosso e infatti la prima cosa che salta all’occhio, è che l’eclissi lunare è stata chiamata in questi giorni anche Luna di Sangue essendo le tonalità del rosso, riflesse di nuovo verso di noi dalla Luna, a colorarla, dando così origine a quello che era considerato un nefasto presagio dalle popolazioni antiche.
Il Virtual telescope project dell’osservatorio di Ceccano (FR) trasmetterà l’evento in diretta streaming.
* in foto l’eclissi totale di luna del 14 aprile 2014 osservata dalla Florida
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