Sessa Jazz & Wine: 2015, il solito successo
Sono anni ormai che le serate estive di Sessa Jazz, era questo il nome originario della purtroppo breve kermesse estiva, ci deliziano con suggestioni musicali e degustazioni dedicate al palato.
Quella che in origine era una manifestazione dedicata più che altro agli amanti del Jazz, e quindi di nicchia se vogliamo dir così, ha avuto negli anni una gradevole e gustosa evoluzione, e proprio il caso di dirlo, attraverso il connubio con uno spazio promozionale e degustativo enologico che riscuote grande apprezzamento. Musica e sapori nostrani con la cultura a fare da ciliegina su una torta già di per sé gustosissima: davvero un’ottima intuizione che va ad indiscusso merito degli organizzatori che hanno saputo operare un vero e proprio salto di qualità e a cui va il nostro convinto plauso.
Le degustazioni guidate del Falerno del Massico a cura dell’azienda vitivinicola “Villa Matilde” e della Confraternita del Falerno, e poi dell’agronomo ed enologo Nicola Trabucco e di Slowfood Condotta Massico e Roccamonfina, rispettivamente di sabato 1 e domenica 2, hanno lasciato spazio alle suggestioni sonore del concerto finale.
Jazz & Wine, dunque: il matrimonio di tradizione e modernità ha dato origine a qualcosa di veramente originale e raffinato. Domenica sera in piazza Castello si respirava un’atmosfera di gran classe ed il concerto della Jazz Orchestra “I Soliti ignoti” diretta dal maestro Aldo Bassi è stato davvero stupendo con l’elaborazione di veri e propri pilastri della sonorità cinematografica del cinema italiano: metter mano ai lavori di Ennio Morricone, Nino Rota, Armando Trovajoli e Piero Umiliani, lavori che spesso sono stati premiati con l’Oscar, è impresa da far tremare i polsi di chiunque, ma è stata affrontata con una delicatezza e una leggerezza da applausi .
Una visita al Museo Archeologico nel Castello Ducale e patrocinato dalla Sovrintendenza Archeologica, e alla Biblioteca Caio Lucilio, hanno degnamente completato questa sempre più brillante manifestazione.
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