Gentilissimo Novelio, Gentilissima redazione di casaledicarinola.net,
ho letto con piacere il post sul sito, che induce a fare chiarezza. Una chiarezza soprattutto verso le 800 persone che ci hanno dato l’opportunità di essere seduti in consiglio comunale.
A breve scadrà l’anno in cui mi sono impegnato, in qualità di consigliere di opposizione. Impegno portato avanti in consiglio comunale, con passione, inflessibilità e senza nulla concedere alle forze che sono stato deputato, dalla volontà popolare e dal gruppo di appartenenza che mi ha sempre supportato, a contrastare.
Proprio questo rigore inflessibile come risulta da numerosi atti ufficiali, verso operati non condivisi e non condivisibili, ha generato nei miei confronti una denuncia, che spero faccia il suo corso naturale, senza creare problemi ulteriori, avendo ampiamente chiarito che non si trattava di un attacco diretto contro il Comandante Di Nardo che gode della mia piena stima dal punto di vista professionale, bensì da un sospetto di inadempienze da parte della giunta di Carinola nell’assegnazione della carica.
Nell’articolo adombri una situazione di disagio all’interno di Coraggio e Libertà. E non sbagli. Vi sono state le dimissione della Presidente dell’associazione Nella Provitola, condivise e avallate dal sottoscritto, al punto di dimettermi anche io dall’associazione.
Vi sono sempre state forti divergenze all’interno, riguardo al supporto eventuali per elezioni extra-comunali a vario titolo e verso vari partiti, ma non si è mai arrivati ad un punto di non ritorno come oggi. Lo statuto di CeL lasciava una certa libertà al riguardo, ma solo per appuntamenti elettorali di livello superiore a quello comunale.
Il sottoscritto ritiene fermamente che Coraggio e Libertà con i suoi associati non può in nessun modo sostenere CHI A CARINOLA RAPPRESENTA IL GRUPPO CHE HA IN MANO LE REDINI DEL COMUNE, e sappiamo in quale censurabile modo. Questo avvicinamento significherebbe inderogabilmente un avvicinamento anche a carattere amministrativo locale ad una compagine che CeL ha combattuto con tutti (o meglio: quasi tutti) i suoi elementi. In sede consiliare IO, L’AMICO MICHELE ZANNINI E L’AMICO ENZO BERTONE.
Ringrazio Nicola per la piena riconoscenza e per la grande stima che ripone nei miei confronti, tanto che sembra chiedermi di dedicare un altro anno di esperienza consiliare a C&L. Ma non posso accettare, almeno per il momento. Ho bisogno di qualche giorno per metabolizzare dei passaggi fondamentali di Coraggio e Libertà, per poi aprire un dialogo diretto e confrontarmi con tutti quanti hanno contribuito all’esperienza cel. Ma tendo a rassicurare l’amico Nicola con la sicurezza che avrà il mio (e di molti altri soci) pieno supporto morale, materiale e fisico, qualora arrivino le mie dimissioni.
One thought on “Di Cresce risponde e riflette”
Fai i nomi di quelli che non l’hanno combattuta. Altrimenti rischi di passare per bugiardo anche tu. Renato