Per ogni attento osservatore delle cose politiche carinolesi la domanda del titolo è più che legittima, non fosse altro perché questo gruppo politico, da più parti considerato quasi una sorta di speranza per il modo di amministrare il carinolese, è rappresentato in Consiglio Comunale.
Il Consigliere di C & L che siede tra i banchi dell’Opposizione, a prescindere dal suo nome, rappresenta le quasi 850 persone che nel maggio del 2011 decisero di non votare né per Luigi De Risi né per l’altro candidato-Sindaco Pasquale Galdieri: e questo che significa? Vuol dire che questo pugno di voti è stato in fin dei conti determinante per l’attribuzione della carica di Sindaco e, volenti o nolenti, per il destino politico del recente passato (e forse del futuro… ) di Carinola.
Ecco perché è doveroso occuparsene, ecco perché ci poniamo una domanda che riguarda un aspetto che da collaterale che era («a prescindere dal suo nome», dicevamo) diviene sostanziale visto che riguarda la composizione dell’Assise Cittadina:
MA NON RISALE A UN ANNO FA L’AVVICENDAMENTO BERTONE – DI CRESCE?
Se tanto mi dà tanto a brevissimo dovrebbe esserci un ulteriore avvicendamento, con una nuova “surroga” in Consiglio Comunale.
Dopo aver velocemente ricordato che appena dopo il candidato-Sindaco Michele Zannini il primo non eletto era Enzo Bertone seguito da Severino Di Cresce, vediamo che come quarto della lista e quindi il prossimo a dover eventualmente subentrare a Di Cresce sarebbe il casalese Nicola Aurilio con 84 preferenze.
Certo fino a un po’ di tempo fa si vociferava di una possibile rinuncia di quest’ultimo a favore di Fulvio Nuvolone, casanovese, che ottenne 74 preferenze e che veniva subito dopo, ma da allora più nulla, o meglio a leggere le pubbliche dichiarazioni di Di Cresce, che addirittura ha detto «C’è maretta in C & L», tanta acqua è passata sotto i ponti e non certo limpida, anzi piuttosto torbida a quanto pare, tanto da dover rimettere in discussione cose già date per scontate.
Quella che sembrava un’idilliaca ed armoniosa coesistenza nel gruppo politico del carinolese più giovane degli ultimi anni sembra esser stata rotta. Da cosa? Non lo sappiamo! Magari la nostra è solo un’errata supposizione, anzi invitiamo apertamente i due protagonisti della vicenda, Di Cresce ed Aurilio appunto, a chiarire le cose ovviamente prima all’interno del gruppo e poi facendolo sapere anche a noi prima del prossimo Consiglio Comunale convocato per il 27/28 prossimo, onde evitare questa ridda di ipotesi e questo rincorrersi di voci che di certo bene non fa a questo movimento già in agonia.
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Novelio Santoro