Dopo le brutte notizie dal versante pubblico (degrado della Biblioteca Civica, incompiutezza della casa della cultura di S. Agostino, chiusura del Polo culturale di Villa Vitrone), ora arrivano altre nubi dal fronte privato e religioso. Infatti, in questi giorni è apparsa su alcuni giornali on line è la notizia dell’avvio della procedura per la dismissione delle attività dell’ISSR “S. Pietro” di Caserta. Da alcune informazioni abbiamo appreso che la Santa Sede ha predisposto un piano di riorganizzazione del settore formazione e cultura con la riduzione del 50% delle attività a livello nazionale. In questa ristrutturazione – anch’essa dovuta a problemi di costi e di tagli – rientra anche l’Istituto della città capoluogo, che non sembra aver avuto mai di questi problemi.
Finora sorprende il silenzio che regna su questa vicenda come un velo pietoso. Bisogna reagire. Per questi motivi, di fronte a questa situazione viene da chiedersi: cosa intendono fare il Vescovo e gli organi della Curia per scongiurare questa drastica decisione? Non possiamo rassegnarci all’idea che la città di Caserta si vedrebbe depauperata dei corsi di alta formazione religiosa che impegnano e coinvolgono centinaia di studenti e di docenti – con un livello di qualità e di alto gradimento dei servizi educativi offerti sulla base della valutazione degli organi dell’Istituto stesso. Queste attività da subito verrebbero trasferite negli omologhi istituti delle diocesi di Capua (per la parte relativa alle lezioni) e di Aversa (per quelli amministrativi e di direzione).
A nostro avviso si tratta dell’ennesimo scippo a danno della “civitas casertana” (come direbbe il VE Raffaele Nogaro), dopo quelli subiti per il nome dato alla SUN e per la mancata realizzazione del Policlinico.
Nello stesso tema vi saranno delle ripercussioni anche sulle altre strutture connesse: a partire dalla ricca biblioteca che contiene volume, documenti e fondi preziosi, non solo per la cultura cristiana, ma anche per quella del movimento laico ed operaio (come i fondi di Peppino Capobianco, di Mario Pignataro e di Paolo Broccoli) fino alla accogliente e funzionale Sala Convegni. C’è da temere che uno dei pochi luoghi della vita culturale cittadina, uno dei pochi spazi di partecipazione e di aggregazione disponibili per i cittadini e per le associazioni di volontariato (piazza del sapere) può correre il rischio di chiudere i battenti.
Come rete delle Associazioni riteniamo che questo può diventare un costo troppo alto in un contesto che ogni giorno vede impoverire il tessuto connettivo ed il patrimonio di beni comuni destinati alla produzione della conoscenza, in grado di poter diffondere il sapere come fattore di coesione sociale e di apprendimento permanente. Per queste ragioni rivolgiamo un appello al Vescovo di Caserta ed alle autorità Vaticane per rivedere il piano di riorganizzazione e per preservare l’ISSR S. Pietro con i servizi annessi.
Chiediamo anche al sindaco ed al Consiglio Comunale di Caserta di sostenere questa battaglia di civiltà in una città che non può illudersi di riscattarsi o di diventare una “capitale della cultura” solo basandosi sulle magie della splendida Reggia Vanvitelliana.
Prime Adesioni
Pasquale Iorio – Carlo De Michele Le Piazze del Sapere
Luigi Carrino Presidente CIRA, Università Federico II
Luigtia Grillo Direttore Archivio di Stato di Caserta
Wilma Moronese senatrice Movimento 5 Stelle
Camillo Cantelli Presidente CSV Assovoce
Stefano Mollica Presidente Aislo
Elisabetta Luise Auser Caserta
Daniele Santarpia GIT Banca Etica
Umberto Riccio Caserta Turismo
Giancarlo Pignataro Italia Nostra Caserta
GF. Tozza e M. D’Angerio Legambiente Caserta
Lorenzo Di Guida CittadinazAttiva Caserta
Ferruccio Diozzi Presidente AIDA – Amici Città della Scienza
Luca Pietroluogno Direttore Confartigianato
Giuseppe Ventriglia AIF Campania
Alina Mastracchio Ass Mezzaluna Onlus
Aldo Santamaria ex direttore Archivio di Stato di Caserta
Orsolina Foniciello funzionario Archivio di Stato di Caserta
Eva Romeo docente a contratto università di Cassino
Daniela Borrelli Docente Liceo P. Giannone
Nadia Verdile giornalista
Lidia Luberto giornalista
Francesca Nardi giornalista
Raffaele Raimondo giornalista
Paolo Broccoli già parlamentare
Paola Broccoli ricercatrice
Giovanni Cerchia Università del Molise
Carmela Buonomo dirigente medico AO diCaserta
Francesco Capobianco ex direttore relazioni Italtel
Adriana d’Amico già Assessore comunale
Pasquale Sarnelli già Assessore comunale
Andrea Ianniello Docente, storico locale
Nicola Magliulo Docente filosofia
Nicola Melone Già preside Scienze SUN
Domenico Marino Presidente Ass. Falernum Terra Viva
Maria Rosaria Romaniello insegnante in pensione
Cira Napolitano Funzionaria Camera di Commercio
Mario Luise già sindaco di Castel Volturno
Florino Giuseppe Ordine dei Periti Industriali
Pasquale Cominale
Alba Cetaro Muto
Daniele P. D’urso
Gianluca Mancini
Angela Mingione
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