Quella di martedì sera solo apparentemente è stata un’approvazione – sì, agli atti passerà alla storia come l’approvazione della Maggioranza di Impegno in Comune dell’ultimo bilancio, presumibilmente, dell’era De Risi e sicuramente di questa Consiliatura -, ma in realtà è stata la definitiva certificazione di quanto si pensa da mesi, da anni forse, di ciò che le Opposizioni Consiliari ed extra-Consiliari dicono, loro sì difendendo un interesse di parte, dal giorno dopo le elezioni: questa Maggioranza non esiste più! Finora l’unico suo collante era stato la spartizione delle poltrone e, pur legata con lo scoc, andava avanti per forza d’inerzia, facendo dell’immobilismo, quello che permette di sbagliare di meno, l’unico centro di gravità permanente.
Non siamo noi a dirlo, non un qualsiasi oppositore, è stata la faccia quasi “schifata”, perdonate il termine un po’ forte ma è quello che descrive meglio la sensazione espressa, di un Sindaco che rampognava i suoi ex-colleghi di amministrazione, che lo ha confermato a chiare lettere: De Risi ha detto che PUR DI NON CONTINUARE CON QUESTA MAGGIORANZA È PRONTO A LASCIARE LA POLITICA! Parole chiare, non c’è che dire, un vero e proprio j’accuse un bel po’ tardivo sicuramente, parole che arrivano quando ormai, a meno di cose impensabili, ha la certezza d’arrivare fino in fondo visto che con l’approvazione del Bilancio non ci dovrebbero essere più ostacoli fino a maggio prossimo.
Tutto bene quindi, tutto a posto? NON CERTO PER CARINOLA!
Da oggi quindi parte ufficialmente quel concorso, finora si concorreva solo ufficiosamente, per il prossimo Sindaco di Carinola: dovremo accontentarci di chi ha condiviso l’amministrare-non-amministrare di Impegno in Comune, oppure ci getteremo tra le braccia della finta Opposizione che spesso è stata tale solo a parole ma che ancora più spesso si è semplicemente limitata a prendere atto del sempre più deprimente stato dell’arte?
Insomma sia in un caso, sia nell’altro Carinola dovrà nuovamente accontentarsi?
Anni fa, mesi prima delle Comunali del 2011, scrivevamo di desiderare «un bastian contrario, un Masaniello che per il bene del popolo si ribella all’ordine costituito, un ordine che per l’affarismo di pochi consente di passare sui diritti dei tanti che protestano». Pensavamo che quelle parole un po’ avessero attecchito nell’animo dei carinolesi, non tanto per la nascita di Coraggio e Libertà che, condivisibili o meno che fossero i suoi valori, abbiamo visto che fine ha fatto, quanto per la evidente voglia di un’alternativa, la voglia di una terza via per Carinola che non fosse “O ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra”.
Mesi fa si sentiva parlare di qualcosa di simile, ma più che altro erano i soliti “rumors” che portavano ad immaginare una nuova aggregazione politica che si sarebbe aggregata intorno a Igor Prata forte del successo quasi pieno conseguito alle Regionali del 31 maggio, anche se parrebbe qualcosa di politicamente sbilanciato (qualcuno dirà: “Meglio così vista la fine della sedicente equidistante CeL!” – i fatti hanno dimostrato che non lo era per niente), ma da allora più nulla.
Eppure a Roccamonfina la Primavera è già arrivata!
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Novelio Santoro
One thought on “Maggioranza carinolese: l’ATTAK funzionerebbe meglio!”
Devono andare tutti via dal Comune, sono solo dei pagliacci: Sono riusciti a mandare Carinola alla rovina,mettetevi da parte e fate largo ai giovani. Non hanno idee,come posso far risorgere Carinola?