Giornata particolare quella di ieri per il nostro paese, giornata che fa da prologo a quella del prossimo lunedì 7 agosto quando la nostra Cappella di S. Maria delle Grazie sarà eretta in Santuario Diocesano col titolo di Santuario Diocesano di Santa Maria delle Grazie aiuto e sostegno delle Famiglie.
Conclusi i lavori di riqualificazione della Cappella la Sacra Icona è stata ricondotta, cioè traslata, in solenne processione per le strade del nostro paese ed eccezionalmente si è dato vita alla tradizionale fiaccolata al di fuori della canonica data del 7 agosto 1960, che fa memoria dell’Incoronazione avvenuta cinquntasette anni fa organizzata e resa possibile dalla tenace volontà del parroco Giuseppe Gicando Struffi. Spesso il termine storico è usato a sproposito, ma stavolta, almeno per il nostro paese, l’evento di ieri lo è: è forse l’ultima volta che la pesantissima pietra (4,5 quintali) su cui sono impressi i tratti bizantineggianti della Patrona del popolo casalese viene portata in processione per le vie del paese.
Prima del vero e proprio inizio della fiaccolata c’è stata la celebrazione in piazza parcheggio (la chiameremo così per l’ultima volta) per l’intitolazione di quella Piazza al parroco poc’anzi citato, don Giuseppe Struffi, parroco di Casale di Carinola dal 1942 al 1996, anno della sua morte. In una piazza che ha cambiato aspetto grazie all’intervento della squadra di volontari, cui va il nostro sentito ringraziamento, che l’ha abbellita con piante e fiori come fosse il giardino di casa propria, la cerimonia è avvenuta dopo il commosso e partecipato ricordo di Carmelina Anfora, una che lo conosceva personalmente e che ha assistito al dipanarsi della vita sacerdotale di don Struffi che con i fatti ha dato vita a quello che oggi si sta veramente realizzando. Purtroppo c’è da notare la clamorosa assenza del Sindaco, debitamente invitato: certo ha delegato la casalese vicepresidente del Consiglio Comunale Pina Capriglione, che infatti nell’occasione indossava la Fascia Tricolore, e il consigliere Francesco Giacca, ma ci permettiamo di notare che non è “proprio la stessissima cosa” visto che una carica istituzionale comporta doveri ben precisi e quindi solo eccezionalmente si delega, e comunque se non andiamo errati ci sarebbe il Vicesindaco. A Carinola si smetterà mai di cercare cariche solo per gli onori fingendo d’ignorare che comportano anche obblighi?
Della Fiaccolata si è già detto… ecco alcune immagini della Cappella splendidamente trasformata: in alto avete visto già il bel portone d’ingresso restaurato e valorizzato all’eliminazione del cancello in ferro, e il rosone della vetrata sulla facciata.
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12 thoughts on “Casale di Carinola: Fiaccolata e traslazione della Sacra Icona nella Cappella-Santuario di S. Maria delle Grazie”
Mi piace sottolineare la grande presenza dei vv.uu. A loro un grande grazie per l’impegno profuso nella gestione delle tante presenze.
scusate ma il defunto parroco non si chiamava don Gigando? la targa non avrebbe dovuto essere “don Gigando Giuseppe Struffi”? ma chi l’ha scritta???
Per l’esattezza il nome corretto è
GICANDO GIUSEPPE STRUFFI.
Gicando non Gigando
Lo sapevo già ma per sicurezza
l’ho verificato su più stampe delle
feste degli anni passati
tra cui quella della commissione del 1960
cioè quella della INCORONAZIONE
e delle commissioni degli anni
’80 di cui lui era il PRESIDENTE
ONORARIO .
La targa è da correggere!!!!|
Il nome identifica la persona
e se è sbagliato potrebbe
indicare qualcun ‘altro.
Il nome preciso di DON STRUFFI è:
GICANDO GIUSEPPE STRUFFI
Gicando con la C e non con la G,
Lo sapevo già ma ho verificato
sulle locandine delle commissioni
degli anni ’80, quando lui era il PRESIDENTE ONORARIO
e anche su quella del 1960 cioè l’anno
dell’INCORONAZIONE.
Il nome sulla targa è sbagliato…
io l’ho sempre chiamato Don Gicando
“TANTI AUGURI DON PEPPINO! TANTI AUGURI DON PEPPINO!”… era questo il coro che le suore dell’asilo di Casale ci facevano cantare alla fine della recita che ogni 19 marzo, S. Giuseppe, preparavano in onore del nostro parroco: era l’inizio degli anni ’70… Don Struffi seduto in prima fila ci lanciava delle caramelle che a grandi manciate prendeva da una borsa nera.
Ora io non ho visionato il suo estratto di nascita come sicuramente avranno fatto altri che sono più illuminati di me, ma secondo voi il nome Giuseppe non c’entra niente?
il fatto è che se uno all’anagrafe si chiama Gicando Giuseppe
e festeggia san Giuseppe perchè Gicando non esiste
nel calendario non vuol dire che ha cambiato nome…
e che doveva festeggiare poverino, se san Gicando non esiste? ovvio che festeggia il secondo nome
per i vigili urbani, ringranzia gli assessori di questo paese, (a che servono?)
come a cosa servono?,qualcuno a legger cartelle comunali e a giustuficarle e a contar stronzate sui marciapiedi
azz tutti sti scenziati e hannu sbagliata a targa
La solita tempesta in un bicchier d’acqua!