Stamattina nel recarmi al cimitero comunale per la mia periodica visita ai defunti, vedendo questo scempio, documentato nelle foto, mi è capitato di pensare: tutto il mondo sta “entrando” nel 2017, anche il nostro Comune tra qualche ora lo farà, ma ovviamente Carinola non ne è degna, vero?
Può forse esserlo una società che “onora” così i propri defunti? Può forse sentirsi degna di essere chiamata “moderna” un’Amministrazione che permette che uno dei suoi due cimiteri venga ridotto alla stregua di una discarica? Ma non dovrebbe esserci una società cui tocca l’appalto della cura dei cimiteri, o è consentito a tale società, la Sacom, di ricordare solo i propri diritti e quanto gli è dovuto ma mai i suoi doveri? Siamo alle solite: la linea di confine tra le libertà pretese e quelle concesse, spesso è sottile come i fogli di carta su cui è scritto il contratto che le ha poste in essere.
Ma la domanda è sempre quella: fino a quando sarà consentito a questa società di spadroneggiare a Carinola? Ma poi in fondo è più furbo il comportamento della Sacom, che in definitiva prende da Carinola tutto ciò che quel famigerato contratto le consente, o è più da biasimare l’Amministrazione che quel contratto non rescinde, o meglio risolve, rendendo la vita oltremodo facile a chi succhia tutta la linfa vitale a chi non si ribella assolutamente o almeno dice sempre di volerlo fare ma che alla fin fine non lo fa?
Ultime considerazioni che facevo uscendo dalla mia visita di fine anno: lo schifo e lo squallore sono assicurati dall’immondizia, mancano però i frigoriferi abbandonati di Roma o i soliti copertoni di Secondigliano per completare l’opera, e mentre pensavo che nella vita bisogna sapersi accontentare, davo uno sguardo sconsolato a un mucchietto di amianto che faceva bella mostra di sé nello spiazzo del parcheggio.
Buon 2017!
The Joker