Otto detenuti sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria perché sfruttando il permesso di lavoro all’esterno del carcere di Carinola, invece di recarsi negli uffici della Camera di Commercio di Napoli andavano al bar o a giocare in centri scommesse. È questo il risultato di indagini compiute dalla polizia penitenziaria e resi noti dal Sappe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
Per tutti è scattata la sospensione del beneficio e avviato un procedimento disciplinare: «Facevano tutto meno che lavorare», commenta Emilio Fattorello, segretario regionale del Sappe. I detenuti «sono stati trovati anche in possesso di sette telefoni cellulari e, grazie anche all’ausilio delle Unità Cinofile della Polizia Penitenziaria di stanza a Benevento, anche di droga», secondo quanto precisato da Donato Capece dello stesso Sindacato.
Gli otto detenuti, insieme con altri dodici, avevano ottenuto il permesso di lavorare all’esterno della struttura carceraria di Carinola lo scorso luglio, in base a un accordo stipulato tra la direzione della casa circondariale e la Camera di Commercio di Napoli. Era stato affidato loro il compito di sistemare alcuni locali e piccoli lavori di manutenzione edile nelle sedi dell’Ente partenopeo, in quanto detenuti “di affievolita pericolosità sociale”, ai quali veniva offerta una possibilità di riscatto sociale e di reinserimento lavorativo.
* foto relativa al giugno scorso, concerto nella casa di reclusione di Carinola, tratta da Twitter (Amici_inCarcere)