Qualche breve riflessione personale sul referendum relativo alla revisione della Carta Costituzionale che quasi certamente si terrà in una domenica tra il 20 novembre – 4 dicembre.
Siamo chiamati ad essere protagonisti di una svolta epocale, è dal lontano 1983 che varie Bicamerali (Bozzi – De Mita – Jotti – D’Alema – Calderoli – Berlusconi) hanno provato a revisionare la Costituzione ed a inseguire la riforma “perfetta” senza alcun esito. Oggi il traguardo seppur non “perfetto” ma perfettibile è veramente a portata di mano, dipende da chi intende portarsi avanti e stare al passo con le più grandi democrazie d’Europa o da chi intende rimanere fermo.
Sono fermamente convinto che il nostro Paese non può continuare a permettersi il lusso di fermarsi ed eventualmente tra qualche anno ricominciare daccapo; sarebbe questa una vera iattura e ci relegherebbe nel novero dei Paesi più arretrati e, approfondendo bene il problema avrebbe, anche un costo sociale non facilmente sostenibile .
E questa è già di per se una buona ragione per dire Sì, così come sono buone ragioni:
Vi sarebbero ancora tante altre buone ragioni per votare Sì, mi astengo dal commentarle perché per entrare profondamente dentro la riforma occorrono competenze e studi che io non posseggo.
Tuttavia una nota critica verso il Premier nell’aver voluto, in un primo tempo, personalizzare l’esito a mio avviso ed all’avviso di molti osservatori. È stato questo un grave errore politico, però gli va riconosciuto il merito e l’umiltà, valore pressoché assente ai tempi nostri, di ammettere l’errore.
Riassumendo sono convinto che se vincerà il Sì avremo un’Italia più stabile, più giusta, più moderna più efficiente, più veloce. Se invece vincerà il No avremo un’Italia immobilizzata, conservatrice che resterà ferma al palo mentre gli altri grandi stati Europei correranno verso traguardi per noi irrangiungibili con lo “status quo”.
Lorenzo Razzino
17 thoughts on “Referendum costituzionale? Io voto Si…”
Basta leggere il novello art.70 x capire cosa diventerebbe l’iter legislativo altro che semplificazione…..i senatori e il senato non scompaiono semplicemente non li eleggono i cittadini, una minoranza
MINORANZA fa ASSO PIGLIATUTTO con il 20% vincendo il ballottaggio ha rurro il potere in mano…..il passaggio da un pARlamenrarismo a un presidenzialisno non dichiarato.
Ciliegina sulla torta gli eletti saranno prescelti dai partiti assicurando un potere assoluto alle segreterie e ai capi partito….
Come si dice in gergo il combinato disposto…….italici legge costituzionale provocheranno un disastro.
Aver trasformato il referendum in un plebiscito ha trasformato in Una creatura mostruosa tutto l’impianto…..il potere esecutivo che si fa legislatore e costituente….con benedizione della divisione dei poteri. Ci sarebbe molto altro da aggiungere ma cred in seguito….
Una riforma approssimata, pasticciata e potenzialmente pericolosa x la repubblica.
Non è un caso che gli 12 ex presidenti costituzionali e altrettanti ex viceptedidenti gran parte dei costituzionalisti italiani…..1/2 pd la CGIL l’ANPI,….perfino D’Alema sono
per il NO.
Anche io voterò è chiaro NO
Caro Sig.Razzino,la stessa riforma anni fa voleva farla il governo Berlusconi e all’epoca per il PD era un assurdità, addirittura Napolitano, affermó: “..Non è giusto modificare la Costituzione a colpi di maggioranza..vecchia la Costituzione??Per gli americani è giovane la loro dopo 200 anni!! Pericolosi troppi poteri al Premier.” Ora mi chiedo, non si correrà lo stesso rischio???!!!Eh già no perché il suo è un giudizio di parte.
E probabilmente anche il mio,ma c’è qualcosa di talmente marcio in questo pseudo-centrosinistra,che sembra dirottare sempre più verso destra( i partigiani quelli veri si staranno rivoltando nella tomba!),ma queste sono soltanto ideologie e lei,probabilmente, non ha cuore la Democrazia,la Giustizia,la Libertà che oggi possediamo,grazie ai nostri antenati,quegli stessi antenati ai quali l’attuale governo sta voltando le spalle quelle persone che 70 anni fa, hanno dato la loro vita per i nostri Diritti.
Ed io nel mio piccolo farò di tutto per continuare a difenderli.
IO VOTO NO PER AMOR DI PATRIA.
Saluti.
Antonietta.
Una legge pensata per vincere facile dal PD che aprirà le porte del governo nazionale ai 5 stelle
Sarete sommersi da una valanga di NOOO.
Anche Bersani si prepara a votare no insieme a Speranza e D’Alema, per citare esponenti di rilievo del suo partito.
Ma addo iate ????
Bastava riformare i regolamenti parlamentari e il bicameralismo sarebbe stato celere e perfetto invece della deforma costituzionale.
Basterebbe applicare lo statuto del PD sul limite delle candidature (mi sembra tre), e ci sarebbe stato un rinnovamento dei politici.
Niente di tutto cio: ora fateci votare…..fine ottobre….no rimandato non si sa a quando come.mai???? Paura del risultato ?
Una riforma che allontana sempre di più la politica dai cittadini, il famoso senato di secondo livello sarebbe composto da consiglieri regionali, come è avvenuto x le province, non si sono eliminate semplicemente non si vota più.
E questa sarebbe democrazia ?
TUTTI QUELLI A CUI PIACE L’ITALIA COSI’ COME E’ VOTERANNO “NO”
QUELLI CHE INVECE VOGLIONO CAMBIARE VOTERANNO “SI”
Saranno di più i NO o i SI’?
Sarà interessante comunque scoprirlo.
PS
Le dichiarazioni prima del voto non corrispondono qualche volta a quelle dopo il voto, come è capitato in seno al PD nelle ultime elezioni comunali.
Per questo motivo le dichiarazioni provenienti da una certa area sono da prendere con le pinze.
IO VOTERÒ NO E NON MI PIACE L’ITALIA COSI COM’È.
VOTARE SI NON SIGNIFICA CAMBIARE BENSÌ FARE UN SALTO NEL VUOTO. RIFORMA SCRITTA MALE CHEPRODURREBBE SOLO DISASTRI. QUANDO NEL 2001 SI PROVVIDE A CAMBIARE IL TITOLO V Se NON RICORDO MALE SULLA AUTONOMIA FINANQZIQRIA DELLE REGIONI….ANCORA ADESSO NE PAGHIAMO I COSTI.
TALE MODIFICA FU FATTA X RINCORRERE LA LEGA E IL CENTRODESTRA SULLA DEVOLUTION, ORA X RINCORRERE I VARI POPULISMI E ASSICURARE L’EUROPA E LE BANCHE SULLA STABILITÀ SI PROCEDE A TALE PAPOCCHIO. ALTRO CHECAMBIAMDNTO ALTRO CHESITUQZIONE MIGLIORE.
Non sempre il cambiamento è sinonimo di miglioramento.
Io voterò NO se non altro per mandare Renzi a casa.
Che delusione, ha avuto l’abilita’ di farmi rimpiangere Berlusconi.
Io voterò NO sopratutto x mandare a casa Renzi
Che profondità! Che argomentazione convincente, me pari Salvini!
Dateci una data e contiamo i voti. Poi vedrai la profondità. …
Bisognerebbe sapere cosa vota chi conta veramente nel pd a Carinola……
Si o No ?
Renzi ha dimostrato di essere un pagliaccio. In tanti avevano sperato che finalmente fosse arrivato chi con onestà avrebbe attuato cambiamenti utili a tutti gli italiani.Invece lui si è messo a fare il protezionista e ha imposto a colpi di maggioranza leggi che la maggior parte degli italiani non approvano. Forse però è meglio così perché ha dimostrato quanto poco vale la sua etica e adesso con questo referendum possiamo mostrargli quanto abbiamo gradito le sue imposizioni di pensiero unico.
NO-NO-NO assolutamente NO.
il Job act……la deforma costituzionale se solo avesse osato Berlusconi avremmo fatto la rivoluzione….
come si può da sinistra inneggiare a questa deforma costituzionale ? come si può da sinistra accettare uno stravolgimento degli assetti istituzionali x favorire banche e paesi stranieri ?
sarà l’interzionalismo….????
una riforma approvata a colpi di maggioranza, con sprazzi di transfughi di destra e cinque-stelle ?
favorirà la governabilità ? SPACCHERA’ il paese: non avremo nemmeno piu la costituzione a tutela di tutti e di tutto quella che potrebbe essere sarebbe una costituzione di parte e aprirebbe le porte ad altre deforme e ad altri stravolgimenti. Io voto NO forte e chiaro.
Da sinistra…….
per la sinistra……
e a sinistra…..
sto con la CGIL, con parte dei circoli, con l’ANPI, con i Comitati Dossetti, ecc.
MA ANCHE NO.
Caspita nemmeno un commento col si. Io sono indeciso, devo prima documentarmi bene e poi deciderò. Il senato andava abolito totalmente, ma poi avremmo dovuto trovare il posto alla marea di impiegati compreso il barbiere che guadagnano migliaia di euro al mese.
Andava ridotto il numero di parlamentari….senatori e deputati.
Modificati i regolamenti regolamentari, far lavorare di.più gli onorevoli…..ridotti gli è monumenti e aboliti tutti i privilegi. Limite di mandati tre come dice statuto PD.
E sopratutto non bisognava modificare contemporaneamente 47 q uarantasette articoli…….
Questa non è una riforma ma una vera propria nuova costituzione senza dirlo a nessuno……