CIF Carinola pro Adele Marini Ceraldi

Il Cif di Carinola, associazione di genere presente sul territorio di Carinola da 26 anni, in occasione della Giornata Internazionale della donna 8 marzo 2025, propone alla Sindaca di Carinola avv. Giuseppina Di Biasio, alla sua Amministrazione ed all’Ufficio Toponomastica,

di intitolare uno spazio pubblico, possibilmente adiacente alla Basilica di Foro Claudio, ad Adele Marini Ceraldi (1923-2023) ai sensi della legge n.1188/1927, art.4  e Circolare n.18 del 29 settembre 1992 del Ministero dell’Interno.

Adele Marini Ceraldi è stata giornalista, ricercatrice, scrittrice, per particolari meriti nei confronti della Comunità Carinolese. La proposta di intitolazione vuole essere un segno di ammirazione e di riconoscenza per i forti legami che Adele Marini Ceraldi  ha avuto con il nostro territorio.

Adottare politiche di genere da parte dell’Amministrazione Comunale, anche attraverso l’intitolazione a figure femminili di piazze, strade e aree pubbliche, favorisce la costruzione di un nuovo immaginario collettivo, più inclusivo e paritario, capace di parlare alle nuove generazioni.

Promuovere figure femminili di rilievo anche con la toponomastica offre modelli di riferimento alle giovani generazioni e favorisce la realizzazione dei talenti femminili.

Carinola, 8 Marzo 2025                                                                                                 

La Presidente del CIF Carinola

Prof. Maria Francesca di Cerbo                

Motivazione della richiesta.  

Adele Marini Ceraldi, romana di nascita, è vissuta a San Ruosi di Carinola ed ha intrapreso da sola e a partire  dalla seconda metà del secolo scorso in modo continuativo e con abnegazione, iniziative coraggiose per sensibilizzare le istituzioni, gli studiosi ed i concittadini alla conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio storico, archeologico ed artistico di Carinola, con particolare riguardo alla Basilica di S. Maria in Foro Claudio, autentico gioiello d’arte antica (sec.IV- V d. C.). La Sig.ra Adele conobbe l’Episcopio quando era un “luogo angusto, maleodorante che i contadini del paese adibivano per metà ad ovile nei giorni di pioggia e per metà a legnaia… Pensai di fare qualche cosa per restituire a questa chiesa la sua dignità e al mondo dell’arte un prezioso monumento di cui col tempo si era perduta la memoria” (pag.15 Monografia 1990). Le note amare non mancarono ma il coraggio e la fatica sono andati a buon fine, oggi la Basilica di Santa Maria in Foro Claudio è frequentata, aperta al culto e ricercata come monumento di alto prestigio del Comune di Carinola. La proposta di intitolazione vuole essere un segno di ammirazione e di riconoscenza per i forti legami col territorio, e motivo di incentivazione turistica ed economica della zona. Promuovere figure femminili di rilievo anche con la toponomastica offre modelli di riferimento alle giovani generazioni e favorisce la realizzazione dei talenti femminili.

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