ACQUA SALATA -meglio il vino-

L’Ente Idrico della Provincia chiede ai casalesi il pagamento di più di un’annualità.
Ma teniamo conto che dal 2020, in base alla legge n. 205 del 2017, è stato stabilito che la prescrizione delle bollette per i servizi idrici è ridotta a due anni (a partire cioè dal 2 gennaio 2020: pertanto: tutte le bollette dell’acqua emesse fino al 1° gennaio 2020, si prescrivono in 5 anni, e tutte le bollette dell’acqua emesse dal 2 gennaio 2020 in poi, si prescrivono in 2 anni). Questo significa che, per i consumi di acqua, l’ente non può richiedere il pagamento di somme riferite a periodi precedenti a due anni dalla data di emissione della fattura.

Tuttavia, se le fatture riguardano periodi antecedenti al 2020, si applica la prescrizione di cinque anni, che era valida prima dell’entrata in vigore della nuova norma. Di conseguenza:

Per i consumi idrici dal 2020 in poi, il termine di prescrizione è di due anni.
Per i consumi antecedenti al 2020, il termine di prescrizione rimane di cinque anni.

Quando può richiedere più anni di pagamento
L’ente può chiedere al consumatore il pagamento di tutte le annualità non prescritte, anche se si riferiscono a più anni.
Tuttavia, il consumatore ha il diritto di eccepire la prescrizione delle somme dovute per i periodi che superano i limiti di prescrizione (due anni per le fatture recenti e cinque anni per quelle precedenti al 2020).

Cosa Fare se Ricevi una Richiesta di Pagamento per Più Anni
Verifica la Data dei Consumi: Controlla a quali annualità si riferisce la richiesta.
Verifica i Termini di Prescrizione: Se l’importo richiesto si riferisce a periodi superiori al limite di prescrizione (due anni dal 2020 e cinque anni per i consumi precedenti), puoi fare opposizione per chiedere che tali somme vengano annullate.

Richiedi Documentazione Dettagliata

Se hai dubbi, richiedi un riepilogo dettagliato e una spiegazione sui calcoli effettuati per assicurarti che l’importo sia corretto.
In caso di dubbi sulla legittimità della richiesta, puoi rivolgerti a un’associazione di consumatori o consultare un legale per valutare i tuoi diritti in base alla normativa vigente.

Che succede se si ricevono solleciti o diffide?
Il termine di prescrizione può essere interrotto solo con una formale lettera di diffida della società fornitrice di elettricità, gas o acqua inviata tramite raccomandata A/R o con posta elettronica certificata – PEC (solo per aziende, professionisti e partite Iva). Non ha valore legale quindi né la telefonata del call center di recupero crediti, né la lettera inviata con posta ordinaria, né il sollecito contenuto nella bolletta successiva. In caso di sollecito formale, la prescrizione si interrompe e inizia a decorrere nuovamente e dall’inizio dal giorno successivo, per un periodo di tempo uguale (ossia due anni).

Dopo aver controllato l’eventuale prescrizione, che è assolutamente la prima cosa da fare, va tenuto che a Carinola dall’ottobre 2022 in base alla legge regionale che ha imposto di affidare ai Consorzi la gestione degli acquedotti comunali, non è più il Comune che riscuote bensì l’ITL SpA.

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