Fausto Cerbarano, vera e propria icona della sinistra casalese e probabilmente dell’intero comune di Carinola. Spesso ne sentiamo parlare con nostalgia e dolore anche a causa, ahinoi, della sua prematura morte avvenuta mentre trascorreva un periodo di riposo dal lavoro con la moglie Tiziana in quel di Aci Trezza, in provincia di Catania, il 4 agosto del 2006, quando un infarto mise fine alla sua giovane vita nonostante l’immediata assistenza sanitaria che l’aveva soccorso. È alla sua memoria che vogliamo dedicare un deferente ricordo.
Fausto era nato il 26.4.1958 ed era laureato in Fisica, ma insegnava con passione Elettronica ed Elettrotecnica all’Istituto Professionale di Sessa Aurunca, dopo le esperienze fatte al Professionale di Alife e a quello di Vairano Scalo. Una delle sue passioni, una passione viscerale, ingombrante quasi, se così si può dire, per chi come lui era già molto assorbito dall’insegnamento, era la politica, esercitata nella locale sezione casalese del PDS. Ne fu il Segretario fin dai primi anni ’90 quando il Partito Democratico della Sinistra (PDS) aveva sostituito il Partito Comunista Italiano in seguito al crollo del muro di Berlino e al dissolvimento del blocco sovietico: svolta annunciata alla Bolognina nel 1989 da parte di Achille Occhetto, e portata a compimento nel febbraio del ’91.
Alle elezioni tenutesi il 20 novembre 1994 Carinola arrivava dopo il Commissariamento del dicembre 1992 quando il Prefetto di Caserta mise a capo del Consiglio Comunale sciolto per «infiltrazioni camorristiche» la terna commissariale composta dai dottori D’Errico, Orabona e Iadevaia, funzionari del Ministero dell’Interno. Presentatosi nella lista del Movimento Popolare Democratico, in cui PDS, PPI, Movimento Socialista e Carinola 94 si coalizzarono a sostegno del candidato sindaco Antonio Matano di Casanova, una sorta di compromesso tra le varie componenti della lista visto che lo stesso non aveva una coloritura politica ben definita ma che fu poi eletto, mentre il Popolo delle Libertà appoggiava Giovanni Grimaldi come Sindaco e, infine, Insieme per Carinola lista civica di Vincenzo Ceraldi. Fausto Cerbarano risultò l’ottavo consigliere della Maggioranza avendo conseguito 152 preferenze.
Ma la maggioranza di Antonio Matano, di cui Fausto fu parte integrante, amministra Carinola senza infamia ma senza particolari lodi: «Hanno gestito con legalità ed onestà amministrativa il Comune. Non hanno sperperato denaro pubblico con progetti faraonici che poi non si sono potuti realizzare, anche se i progettisti si sono dovuti sempre pagare con il denaro del contribuente, senza che la comunità ne avesse alcun beneficio. Basta ricordare il progetto, con relativo plastico, per l’abbattimento del vecchio palazzo municipale, l’asilo nido incompiuto, il mercato a Croce di Casale con il suo relativo plastico, alcune ville comunali, il palazzetto dello sport ecc. Hanno gestito il denaro pubblico con oculatezza e parsimonia. Hanno ridato un’immagine legalitaria alla comunità, dopo la dolorosa gestione commissariale per lo scioglimento del Consiglio Comunale», così ricorda il compianto Antonio Zannini nel suo libro Democrazia e socialismo, uomo di parte sì ma che aveva contribuito a dar vita a quella Maggioranza, ed era un giudizio condiviso da Fausto che nell’ultimo consiglio comunale di quella legislatura definiva «Non troppo positivo» il cammino di quella Maggioranza.
Con la legge 25 marzo 1993 n. 81, erano stata introdotte l’anno precedente l’elezione diretta da parte dei cittadini del Sindaco e la nomina dei componenti della Giunta da parte del Sindaco stesso: si fissava la durata della legislatura comunale a quattro anni, infatti le Amministrative successive si tennero nel 1998. Tale modifica fu però successivamente rettificata con una norma dell’anno successivo che riportò la legislatura comunale a cinque anni, e infatti le Amministrative seguenti si tennero per Carinola nel 2003 e così via.
Nel frattempo, nell’agosto del 1997, Fausto si era sposato con la sua amata Tiziana Pergameno di San Donato di Carinola, conosciuta durante la competizione elettorale del 1994 e di cui era stato in quella occasione compagno di lista.
Siamo dunque al 1998, anno per certi versi cruciale nella storia politica di Fausto Cerbarano. Stanco di una politica arrogante e a suo giudizio poco attenta alle diverse necessità delle varie anime di una coalizione, Fausto diede vita, insieme ad alcuni amici molti dei quali casalesi, ad una nuova lista dal nome MAD, Movimento Alternativo Democratico, che si presentò in una competizione elettorale già affollata da altre tre liste e precisamente Carinola Democratica, lista che poi risultò vincente e che appoggiava Pasquale di Biasio come candidato a Sindaco, Polo per le Libertà, con Salvatore De Stasio candidato a Sindaco, e Insieme per Carinola, lista civica di Vincenzo Ceraldi. L’esperimento non portò i frutti sperati riuscendo a far eleggere come consigliere di opposizione solo il candidato alla carica di sindaco Francesco Iannotta, però, e perciò parlavamo di anno cruciale per Fausto, in seguito a questa vicenda, egli fu espulso dai vertici provinciali del Partito, diventato DS nel febbraio di quello stesso anno, per non aver aderito alla lista ufficiale del centro sinistra, lista che appoggiava Carinola Democratica.
Da allora la passione politica si affievolì alquanto, anche a causa della cocente delusione derivante dallo scarso riscontro elettorale conseguito alle Amministrative, egli personalmente aveva ottenuto poco meno di 120 preferenze personali e la lista appena poco più di 600. Comunque quella di Fausto restava una passione in senso stretto, una passione necessitata, vitale quasi, e in quanto tale era difficile da tenere a freno: infatti cercò comunque di partecipare alla vita amministrativa, ma non ebbe riscontri positivi dal suo ex-Partito. Probabilmente i tragici eventi che abbiamo raccontato all’inizio hanno precluso a Fausto Cerbarano un cursus honorum ancora più degno e corposo ma, come sappiamo bene, la storia non si fa né con “se” né con i “ma”.
One thought on “Fausto Cerbarano: formidabili quegli anni!”
Grazie per questo scritto.
Fausto era intellettualmente onesto, come mai abbia conosciuto altri.
Lo ricorderemo sempre…senza se e senza ma!