Il Consiglio dei ministri di oggi 25 gennaio ha dato il definitivo via libera al decreto-legge per l’election day, che fissa il voto per le Europee all’8 e 9 giugno in accorpamento con le Amministrative e le Regionali in modo da garantire il coordinamento normativo e la funzionalità dei relativi procedimenti elettorali, per quanto concerne, in particolare, le operazioni di voto e di scrutinio. Approvato in via definitiva, dopo settimane di trattative, anche il terzo mandato per i sindaci dei Comuni sotto i 15mila abitanti, norma che riguarda anche il comune di Carinola.
Oltre all’eliminazione del divieto del terzo mandato per i Sindaci dei Comuni fino a 15mila abitanti, è stato eliminato anche il vincolo dei mandati per i sindaci dei comuni fino a 5mila abitanti con il risultato di lasciare il vincolo dei due mandati per le città medie e grandi. Una vera rivoluzione che finirà per sconvolgere i piani e i programmi dei partiti nei piccoli centri e anche in quelli di più elevate dimensioni. Un ritorno all’antico per i primi cittadini dei paesi, quando un Sindaco durava in carica anche 25-30 anni.
Nello specifico, l’articolo 4 (Disposizioni in materia di elezione del sindaco e del consiglio comunale), detta una nuova disciplina in tema di terzo mandato consecutivo del sindaco per i comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti. Attualmente è stabilito che “chi ha ricoperto per due mandati consecutivi la carica di sindaco e di presidente della Provincia non è, allo scadere del secondo mandato, immediatamente ricandidabile alle medesime cariche”. Per i sindaci dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, tale limite si applica allo scadere del terzo mandato. Sennonché, nei comuni di minore dimensione demografica – si spiega nella Relazione illustrativa – risulta di fatto spesso problematico individuare candidature per la carica di primo cittadino, per cui il divieto di rielezione per un terzo mandato comporta rilevanti criticità. In definitiva la nuova norma intende innalzare il limite da due a tre mandati per gli enti che si collocano nella fascia demografica da 5.001 a 15.000 abitanti eliminando, al contempo, ogni limite di mandato per i comuni fino a 5.000 abitanti.
Nei comuni con più di 15.000 abitanti, sarà comunque consentito un terzo mandato consecutivo se uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie.