Perplessità sta destando l’annuncio delle nuove nomine decise da S.E. Mons. Giacomo Cirulli,
Vescovo di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca, che volendo
riconfigurare l’assetto giuridico-pastorale delle tre Diocesi unite in persona
Episcopi, provvederà a nominare il Rev.mo don Luigi Gennaro De Rosa già Vicario
Generale della Diocesi di Teano-Calvi, Vicario Generale della Diocesi di Alife-Caiazzo e
Vicario Generale della Diocesi di Sessa Aurunca. Questa, insieme alle altre nomine sotto
elencate, avranno valenza effettiva a decorrere dal 17.01.2024.
È questo il prodromo di un vero e proprio accorpamento?
Le tre Diocesi sono unite in persona Episcopi e quindi ognuna conserva la propria entità
territoriale e tutte le proprie strutture avendo questo provvedimento essenzialmente
carattere temporaneo e reversibile, ma la nomina di un solo Vicario Generale della Diocesi,
e precisamente quello della diocesi di Teano-Calvi, sembrerebbe un altro passo gigantesco
verso un vero e proprio accorpamento che significherebbe perdita di ogni identità culturale
e storica, appiattendo un vasto territorio in un unico grande agglomerato.
Sarà anche economicamente corretto, ma è giusto soppesare la fede e la
tradizione col bilancino del Ragioniere?
Diamo intanto uno sguardo alle altre nomine fatte dal Vescovo in virtù della sua
giurisdizione sul territorio inter-diocesano:
don Angelo Salerno, Vicario Episcopale per le Celebrazioni liturgiche, la Celebrazione
dei Sacramenti e la Pietà popolare;
don Roberto Palazzo, Vicario Episcopale per l’Evangelizzazione e la Catechesi;
don Osvaldo Morelli, Vicario Episcopale per la Testimonianza di vita cristiana;
don Roberto Guttoriello, Vicario Episcopale per gli Affari amministrativi e legali;
don Emilio Salvatore, Vicario Episcopale per la Formazione, la Cultura e le
Comunicazioni Sociali;
don Enrico Passaro, Vicario Giudiziale.