Con l’arrivo dell’Avvento, che sta a significare stiamo per tuffarci in uno dei periodi più belli dal punto di vista delle tradizioni, ecco l’appuntamento ormai fisso con il Presepe di Carmine Andolfi, presso il Santuario Diocesano di S. Maria delle Grazie. Appuntamento classico, sempre uguale a sé stesso ma sempre suggestivo nella sua semplicità.
Il luogo scelto è il solito, e non è un caso che il Santuario di S. Maria delle Grazie che porta il titolo di “Aiuto e sostegno della famiglia” venga annualmente scelto come luogo di esaltazione del nucleo familiare forse più famoso della storia, ma quest’anno c’è una novità: l’ambientazione in cui è collocata la Natività, estremamente naturale, lo spazio è stato ricavato con la solita passione e lavoro, tra le rocce di tufo appena dietro la Sacra Pietra e la mangiatoia che accoglierà la nascita di Gesù è appoggiata, tra il bue e l’asinello, sulla nuda terra, terra rossiccia che fa da contrasto perfetto con il grigio caliginoso del tufo del soffitto della grotta.
Se riuscissimo ad accogliere Gesù nel nostro intimo per tutto l’anno e non solo per questi quindici giorni, saremmo sicuramente molto migliori! Grazie Carmine! Grazie per ricordarci una semplice, quanto suggestiva tradizione.