Qualche giorno fa la Sindaca del nostro Comune di Carinola avvocato Giuseppina Di Biasio ha pubblicato, con giusto entusiasmo, rilanciato successivamente sul web da qualche assessore e da qualche consigliere comunale un report, immagino certificato dalla Sezione Regionale del Catasto dei Rifiuti, da cui si evince che il Comune di Carinola ha raggiunto nei mesi da marzo a maggio uno straordinario risultato tanto relativamente alla raccolta differenziata cioè circa il 75 %, tanto che ritenere il nostro Comune più riciclone d’Italia non è un’eresia.
Appartenere ad un Comune virtuoso relativamente alla raccolta differenziata è motivo di vanto per tutti i carinolesi e naturalmente anche per il sottoscritto.
E poi vuoi mettere la soddisfazione di far “leggere la targa” a città notoriamente virtuose come Treviso, Pordenone Belluno, Trento ed altre, ove la percentuale della differenziata raggiunge mediamente ed a malapena il 64% contro il nostro quasi 75%? E poi che dire sulla bellezza di guardare dall’alto centinaia di migliaia di Comuni del Sud che mediamente raggiungono il 55 % della raccolta differenziata.
Francamente da un esame soggettivo “esame”, un sostantivo un po’ forte ma al momento non mi viene in aiuto altro, nel notare con furtiva e distratta occhiata cosa c’è nei sacchetti che vengono posti fuori dalle abitazioni, qualche dubbio per tale clamoroso risultato mi sovviene, ma in ogni caso è una notizia che può fare solo piacere perché immagino che se si seguiterà su questa strada vi sarà, immediatamente, la conseguenziale riduzione – alleggerimento della tassa rifiuti sulla prossima bolletta e varrà per tutti residenti e domiciliati del nostro Comune.
Evviva! Evviva!
Intanto però voci “maligne” dal marciapiedi insinuano sconcertanti anomalie relativamente alla raccolta rifiuti.
Si racconta di persone che hanno denunciato di fare compostaggio , virtuosi cittadini che dichiarano fare compostaggio pur abitando in condomini per godere dell’abbattimento della Tari , pur continuando a conferire l’umido al porta al porta. Che le iscrizioni a ruolo sono nettamente inferiori ai nuclei familiari censiti all’ anagrafe.
Non so se quanto sopra possa corrispondere alla realtà.
Magari un maggiore e puntuale controllo per ridurre l’elusione e l’evasione della tassa, semmai si raggiungessero soddisfacenti risultati, sui rifiuti potrebbe aiutare a recuperare risorse che io destinerei, se fosse possibile, soprattutto nel ridurre la Tari ai valorosi, eroici e coraggiosi piccoli commercianti ed a tutte quelle attività che tengono , arditamente, in vita le nostre frazioni.
Perché ogni negozio, ogni attività che chiude , sopratutto nei piccoli paesi significa maggiore ” desertificazione ” ed è una sconfitta per tutti!
Comprendo bene la difficoltà dell’Ente a mettere in campo adeguate strategie per tutte le problematiche inerenti il buon funzionamento di un Comune ,data la ristrettezza del personale , tuttavia tanto tempo fa per alcuni tipi di attività si ricorreva ad ” arruolare ” i giovani oggi, pare, si definiscano progetti , confesso la mia ignoranza, non so quanto attuabili!
Lorenzo Razzino