La Commissione Festeggiamenti in onore di Santa Maria delle Grazie di Casale di Carinola, organizza per domenica 21 maggio prossimo una gita presso il santuario della Madonna della Civita, situato nel territorio dell’arcidiocesi di Gaeta (nel comune di Itri), sulla sommità del monte Fusco (anche detto della Civita), nella catena dei monti Aurunci, dal quale si gode tra l’altro della visione di un panorama mozzafiato.
Il culto legato alla Santa Vergine sembra risalire ad un’immagine ritrovata da un pastorello su un leccio nell’VIII secolo. Durante la persecuzione iconoclasta ordita dall’imperatore Leone Isaurico a Costantinopoli nell’VIII secolo, due monaci basiliani vennero sorpresi dai soldati con il dipinto su legno della Madonna. Chiusi in una grande cassa insieme al quadro, furono gettati in mare tra gli sberleffi degli aguzzini. Dopo 54 giorni la cassa galleggiante approdò a Gaeta. Qui il quadro fu esposto alla venerazione dei fedeli, ma dopo poco tempo scomparve da quel luogo e venne ritrovato sul monte Civita da un pastore sordo e muto che era alla ricerca di una sua bestia smarrita. Egli riacquistò l’udito e la parola e corse in paese (a Itri) a dare la notizia del quadro miracoloso trovato su un leccio. Fu così che il quadro fu affidato ai monaci benedettini, che all’epoca erano in Figline, a circa 3 km dalla cima suddetta sulla strada mulattiera che va verso Fondi.
Sin qui la leggenda. Più realisticamente, l’icona di fattura certamente orientale (attribuita addirittura a san Luca per la presenza di tre lettere, ormai sbiadite, poste alla base del quadro: L.M.P. a significare “Lucas Me Pinxit”), raggiunse Gaeta portata da alcuni monaci basiliani che, fuggiti dall’oriente, andavano verso qualche convento del Lazio. Il quadro fu lasciato ai monaci del monastero di San Giovanni in Figline, i quali lo esposero a poca distanza sul monte Civita, in un eremitaggio appartenente al loro monastero.
L’orario di partenza con tutti i dettagli della giornata che prevede, tra l’altro, un pomeriggio per girare tra le strade di Gaeta, città bellissima dall’antico passato medioevale e da quello più recente di baluardo borbonico, è specificato sul manifesto qui allegato, manifesto con i riferimenti telefonici di incaricati della Commissione presso cui prenotarsi per aderire, adesioni che possono anche esser registrate presso la locale chiesa dei SS. Giovanni e Paolo (la quota di partecipazione è di 15 €uro).