È tempo di fare una riflessione, lo spunto lo prendiamo da un’istruttoria avviata dall’autorità della concorrenza e del mercato sul comportamento tenuto dalle compagnie fornitrici di energia, gas. Parliamo delle Società che con la tempesta che si è abbattuta sul mondo dell’energia, conseguentemente alla guerra in Ucraina, hanno maturato utili da capogiro. Sono i famosi extraprofitti di cui qualcuno, ma non troppi, potrà aver sentito parlare in televisione.
Nessuno parla troppo delle grandi compagnie e delle loro magagne. Anche i governi sono spesso proni e benevoli nei loro confronti. E il motivo è sempre lo stesso: la loro capacità di rappresentare i loro interessi basata sul potere finanziario che possono mettere in campo all’occorrenza.
Avete visto che belle pubblicità passano in questi giorni in televisione?
Anche quelle derivano dagli extraprofitti.
Intanto si scopre che in verità queste società, ma il discorso vale per moltissime società che ci offrono servizi di largo consumo, cercano, con destrezza (fatta di clausole, bollette spesso incontrollabili), spesso grazie anche all’aggancio diretto al conto corrente, di sfilarci dalla tasca pagamenti non dovuti.
Ora con l’intervento dell’Autorità è prevedibile riceveremo la restituzione del maltolto, sempre sul pagamento delle prossime bollette. Praticamente “ci hanno provato” sono stati beccati e ora restituiscono e buon Natale a tutti.
Mentre c’è chi si arricchisce in modo indecente con la guerra, con la vendita delle armi, dell’energia e del gas, prezzo che paga il popolo, è ovvio che il problema per il governo italiano in carica è qualche piccola risorsa che arrivava alla parte più debole del paese, anche attraverso il reddito di cittadinanza.
K
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https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2022/10/PS12441-PS12450-PS12451-PS12453-PS12455