La Nazionale di basket italiana degli atleti con sindrome di down ha vinto il suo terzo Mondiale di fila, dopo i trionfi del 2018 e 2019, battendo in finale l’Ungheria 36-12 a Madeira, in Portogallo. Della squadra iridata fanno parte anche Fabio Tomao e Chiara Vingione, intervistati ieri sera al TG1 – RAI, che lo scorso 6 dicembre furono premiati, insieme a Nicola Aurilio, dal comune di Carinola in occasione de “La Giornata internazionale delle persone con disabilità” in una serata organizzata a palazzo Petrucci/Novelli.
L’allenatore Bufacchi: «Il terzo titolo è anche il più bello, c’erano molte squadre di valore. Temevo l’Ungheria – ha commentato a caldo l’allenatore Bufacchi – a maggior ragione dopo averne misurato il valore nella prima partita del Mondiale. Abbiamo però letto bene la partita – ha proseguito – fornendo indicazioni ai nostri ragazzi su come attaccare gli avversari. I giocatori hanno recepito alla grande e appena fatto il break, ci siamo anche rilassati. Abbiamo giocato molto bene, come volevo io, e sono felice di essere riuscito a utilizzare tutti anche in finale».
Ci piace chiudere questo piccolo resoconto con le parole dell’avvocato Luigi Tozzi consigliere comunale di Carinola, alacre organizzatore di quella serata: «Con la loro tenacia ed abnegazione nella disciplina del basket sono riusciti a raggiungere le vette più importanti d’Europa» e, aggiungiamo noi, del mondo.
Auguri!