La comunità di Casale di Carinola è annichilita. Basita. Ferita. L’improvvisa, prematura morte di Massimo Aurilio, 47 anni, dottore farmacista, titolare insieme al fratello Vincenzo della storica farmacia del paese, ma prima di tutto marito di Federica e papà di Ludovico e Simone, ha lasciato un vuoto nel paese simile all’estirpazione forzata dal proprio corpo di un organo vitale. Per giorni abbiamo sperato, pregato, ci siamo immedesimati nel dolore pieno di… vuoto dei familiari, ma niente: evidentemente il suo destino era compiuto, l’inflessibile Atropo, la Moira che con le forbici taglia il filo della vita di ognuno, aveva già deciso di compiere il suo terribile lavoro.
Sin da ieri sera quando ormai la notizia era diventata fatale, il piccolo mondo social del Facebook casalese è esploso in un profluvio di commenti emozionati, commenti che ricordavano l’animo gentile e la personalità sempre disponibile di questo giovane professionista che ci ha lasciato in una maniera così improvvisa e crudele. Muore giovane chi a Dio è caro! Ma basta questa poetica frase a consolare chi nel giro di poche ore ha avuto il cuore strappato dal petto? Ahinoi, sicuramente no!
Nel giro di pochi mesi la famiglia Aurilio ha subito lutti in continuazione: prima entrambi gli anziani genitori, un pezzo della piccola storia del nostro paese, e adesso il loro ultimogenito Massimo che invece quella storia ancora non aveva avuto il tempo di scriverla. Forse nella scomparsa dei genitori possiamo scorgere un piccolo segno del destino che, con un po’ di pudore, ha voluto risparmiare al vecchio padre e alla vecchia madre quella che per loro sarebbe stata una prova spietata e contro natura, sopravvivere cioè al proprio figlio più giovane. È forse questo l’unico piccolissimo aspetto meno mortifero in una vicenda che emana tristezza e dolore da qualsiasi prospettiva.
Altro nemmeno vogliamo scrivere nel tentativo di lenire un dolore che è di per sé inconsolabile: in questi casi è sicuramente il silenzio l’alleato più fedele, e silenziosi e pieni di sofferenza ci stringiamo alla moglie, ai figli, ai fratelli Carmelina, Rossana, Vincenzo, Salvatore e Antonella, oltre che ai cugini e ai parenti tutti, in attesa di onorarlo per l’ultima volta nella cerimonia funebre di domani sabato 1 ottobre alle 16.00 presso la chiesa di Casale.
Ciao Massimo!
5 thoughts on “Massimo, siamo frastornati!”
Era una bravissima persona lui e tutta la sua famiglia e infatti mi e dispiaciuto tantissimo sia per i suoi genitori che per lui e faccio le mie sentite condoglianze per sua moglie Federica e i bambini e a Vincenzo Salvatore Antonella Carmelina e Rosanna.
Carissimo Massimo non ci sono parole oppure sono io a non trovarle essendone tante, dico solo Ciao Massimo tvb
Massimo il Signore ti accolga nella sua gloria,
Ci uniamo a tutta la famiglia per questo lutto .
Un abbraccio a tutti Voi da noi qui che anche se lontano vi siamo vicino.
La Vita è balorda e strana, le parole sono inutili…resta solo il Grande gesto di ridare VITA .Riposa in Pace ❤️
Mi unisco al vostro dolore, so cosa si prova nove mesi fa è venuto a mancare mio marito. Faccio le mie condoglianze a tutta la famiglia e congiunti. Con affetto e spero che Dio conforti e consoli il vostro cuore. Un abbraccio di conforto per tutti voi…