Per quanto l’approvazione del dissesto finanziario possa essere una scelta complessa e spinosa, non condivido la narrazione fatta per qualcosa che viene presentata ai Carinolesi quasi come un bel traguardo raggiunto! Una modalità comunicativa inaccettabile.
Ieri è stato un giorno triste dove la nostra comunità ha toccato il fondo ed era l’occasione per tanti vecchi amministratori di CHIEDERE UMILMENTE SCUSA ALLA CITTADINANZA PER I TANTI ERRORI COMMESSI DISSIPANDO LE PUBBLICHE FINANZE! I cittadini si domandano: “COME ABBIAMO SPESO TUTTI QUESTI SOLDI E COSA ABBIAMO OTTENUTO IN CAMBIO DI TUTTI QUESTI DEBITI?” È evidente che il FALLIMENTO del nostro Comune è il frutto di una sua gestione politico/amministrativa degli ultimi 20 anni inadeguata (per usare un eufemismo).
Anno dopo anno abbiamo visto:
– strade dissestate;
– desertificazione dei servizi;
– impoverimento del personale della macchina amministrativa;
– crisi idrica a Casanova;
– degrado nelle frazioni minori e folli opere pubbliche come la costosissima fontana di Nocelleto che non ha mai zampillato acqua;
– un mostro di cemento inagibile chiamato palazzetto dello sport (a dimostrazione che abbiamo buttato milioni di euro anche con i finanziamenti esterni).
Ci è stato detto che il dissesto finanziario non è pericoloso, ma in realtà lo è per tutti i creditori dell’ente, in parte locali, che ora dovranno trattare con un liquidatore e che nella Migliore della ipotesi vedranno riconosciuto il 50% del loro credito. Lo è soprattutto per la nostra comunità nella misura in cui in assenza di riforme strutturali si rischia di fare la fine di molti comuni che sono rimasti paralizzati nel tunnel del dissesto ripetuto.
A tal proposito mi sarei aspettato di sentire dall’amministrazione, che si è solo affannata a ripetere a difesa del consenso che non saranno toccate le tasse dei cittadini (verificheremo in seguito le varie voci della pressione fiscale), quali provvedimenti intenderà adottare per abbattere l’enorme evasione fiscale a Carinola, così come ritengo necessario contattare i gestori delle reti per verificare oltre ad eventuali perdite dell’elettrodotto e della vetusta rete idrica, anche la presenza di allacci abusivi (reato molto diffuso nella nostra regione), attività che potrebbe in parte spiegare le salatissime bollette comunali.
Infine sarà mio ruolo come consigliere d’opposizione di coadiuvare l’amministrazione nell’individuazione degli sprechi e pretendere dalla maggioranza la massima disciplina finanziaria facendo sì che non si ricada negli errori del passato.
Giannantonio Anfora consigliere comunale Carinola in Azione
8 thoughts on “Carinola in Dissesto, Anfora: «Giorno triste, e i responsabili?»”
Al comune si sono benvisti di richiamare alla responsabilità tutti quelli pseudoamministratori che hanno buttato via i nostri soldi questo ragazzo e’ stato l’unico che ha avuto il coraggio di farlo attirandosene le antipatie. Bravo
Possibile che solo lui ha preteso almeno le scuse di quelli che si sono mangiati un comune ?? Siamo un popolo di pecoroni Grazie comunque al consigliere nocelletese
pessimi affaristi politicanti ecco cosa sono stati i nostri rappresentanti politici nell’ultimo trentennio per “DIGNITA'” dimettetevi e non candidatevi più, questa comunità non ha alcun bisogno di voi . “SE SOLO STETE HA CASA GIA’ FATER DANNI” figuramoci……………………………
Ad Anfora gli faranno fare la fine di De Spirito dei cinque stelle ragazzi onesti non allineati e propositivi, a furia di mettere in risalto le malefatte saranno isolati dalle macchine del sistema e passeranno loro per il marcio
Non credo faccia questa fine. A differenza di Di Spirito da quello che so, Anfora ha alle spalle una ventina se non di più di suoi coetanei radificati ormai nel territorio, di tutte le frazioni, che lo supportano e seguono riunendosi anche molto spesso.
Di spirito dopo le elezioni perse non aveva quasi più nessuno alle spalle.
L’unico rappresentante casalese dovrebbe dimettersi. La colpa di tutto ciò è anche sua. Dimissioni di Marrese almeno così può salvare la faccia da politicante.
Perdi tempo se aspetti che qualcuno riconosca i propri errori morirai di vecchiaia, comunque grazie per quantomeno per il coraggio e per l’impegno
Il discorso non è tanto che qualcuno chieda scusa che sicuramente sarebbe un passo in avanti,dovrebbe essere anche la magistratura a punire gli abusi che sono stati fatti ma purtroppo siamo in Italia