La sindaca di Carinola Giuseppina di Biasio procede nella definizione della squadra di governo con l’assegnazione di deleghe ad alcuni consiglieri comunali, deleghe aventi ad oggetto materie circoscritte e ben definite nell’ambito delle quali gli stessi Consiglieri delegati coadiuvano il Sindaco nell’esame e nello studio di argomenti e problemi specifici, formulando al medesimo osservazioni e proposte “per una maggiore efficacia nello svolgimento del mandato del Sindaco stesso, per una migliore partecipazione dei Consiglieri comunali all’attività dell’Ente”.
Come specificato nel testo della delibera di conferimento «l’attività dei consiglieri incaricati sarà caratterizzata unicamente da finalità consultiva e collaborativa con il sindaco, non potendo comprendere assunzione di atti a rilevanza esterna. Come pure adozione di atti di natura gestionale diretta». I nuovi Consiglieri delegati sono:
DI CRESCE SEVERINO collabora con il Sindaco nell’individuazione dei bandi appartenenti al PNRR e nell’elaborazione di proposte per lo sviluppo del turismo.
MARIO NICOLÒ collabora con il Sindaco nello studio ed elaborazione di proposte di programma di investimenti finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche nel territorio.
MARIA IMMACOLATA PALMESE collabora con il Sindaco nell’esame e cura di proposte tese a realizzare politiche di supporto ai cittadini (singoli e famiglie) nell’ambito del piano sociale.
LUIGI TOZZI collabora con il Sindaco nello svolgimento dell’attività legale e di prevenzionedel contenzioso; collabora altresì nello studio ed esame di proposte volte a promuovere e garantire pari opportunità delle persone con disabilità; collabora infine nei rapporti con i commercianti.
Nella delibera è inoltre specificato che “per l’esercizio della delega, al Consigliere non è dovuto alcun compenso e non si configurano quindi oneri ulteriori per il Comune, poiché i Consiglieri delegati percepiscono esclusivamente il gettone di presenza spettante per legge ai Consiglieri comunali per la partecipazione alle sedute del Consiglio comunale” che “hanno compiti di studio, analisi e verifica, con una funzione esclusivamente propositiva e di consulenza” e che infine “non partecipano alle sedute della Giunta comunale”.