Presentato ieri, nell’ex Museo Civico, il progetto politico Movimento Mondragone Attiva da un gruppo di giovani al grido di «Vogliamo che Mondragone sia una città normale». Numerosa ed entusiastica la partecipazione della cittadinanza per il battesimo di un progetto che presumibilmente nasce da una costola dell’Associazione Cittadinanza Attiva Mondragone che dall’impegno culturale, civico e sociale dell’ultimo decennio ha deciso di scendere nell’agone politico attraverso alcuni dei suoi soci.
Il rilancio della città attraverso l’innovazione tecnologica è al centro della visione programmatica illustrata durante la presentazione: eventi di arte e cultura, ma anche il rilancio di settori come l’agricoltura e il turismo. Obiettivi, idee e proiezioni future di come si immagina la città di Mondragone negli anni a venire.
Un progetto, tuttavia, che «non mira solo ed esclusivamente, alle amministrative del 2022 ma piuttosto alla creazione di un laboratorio politico che sappia far riavvicinare le nuove generazioni alla politica e possa creare una nuova futura classe dirigente in grado di rispecchiare i sani valori ed ideali che una città come Mondragone merita e di cui ormai da anni si sente la mancanza».
Per quanto riguarda la data precisa del voto il Viminale prima dovrà capire quale sarà la situazione sanitaria legata al Covid nella prossima Primavera.