Il prossimo 18 dicembre si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale e, ovviamente, del Presidente, votati da Sindaci e Consiglieri Comunali. La data delle consultazioni è stata fissata dal presidente Giorgio Magliocca che resterà in carica, assieme a tutto il consiglio fino a quella data. Il 28 novembre, tra venti giorni cioè, scadrà il termine per la presentazione delle candidature e quindi ferve il lavorio che porterà alla formazione delle coalizioni che si contenderanno la Presidenza e i sedici seggi da Consigliere.
Per quanto riguarda la Presidenza si parte dall’uscente Giorgio Magliocca, il Sindaco di Pignataro Maggiore, che è stato l’unico, da quando l’ente è diventato di secondo livello, a completare i quattro anni. A sostenere la sua ricandidatura il vicario regionale di Noi Campani Luigi Bosco, il presidente della commissione Ambiente Giovanni Zannini e Italia Viva di Nicola Caputo. Con Magliocca anche un gruppo nutrito di consiglieri uscenti che potrebbero risostenerlo in blocco.
Visto però che i rapporti tra Magliocca e il Centrodestra non sono più idilliaci, probabile se non già ufficiale la sua uscita da Forza Italia per passare nella squadra dei Moderati vicini al governatore Vincenzo De Luca, questo schieramento (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) ha ufficializzato la scelta del sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto quale candidato alla Presidenza, confermando la linea unitaria tenuta in occasione delle ultime elezioni amministrative. Ora si lavorerà alle liste dei candidati per provare a formarne tre a sostegno del primo cittadino di Caiazzo.
Il Partito democratico dal canto suo non sembra avere alcuna intenzione di sostenere la candidatura del presidente uscente (soprattutto il presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero) e avrebbe proposto a Zannini la candidatura di un altro sindaco a lui vicino come Gino Pellegrino di Parete o, in alternativa, quello di Renato Natale di Casal di Principe. Ma per ora il fronte pro-Magliocca non sembra smuoversi dalle proprie posizioni.
Un altro nome di cui si vocifera insistentemente è quello del sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa che conta sul gruppo degli amministratori dell’Agro Aversano e sulla squadra che gravita intorno all’ex presidente della commissione Sanità della Regione Stefano Graziano. Altra novità potrebbe essere il primo cittadino di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra che può contare su una maggioranza solidissima nella sua città e su rapporti fermi con il Presidente del Consiglio Regionale.
Non avranno diritto ad essere elettorato attivo i neo-eletti amministratori di Orta di Atella, dal momento che la loro elezione è avvenuta meno di un mese prima dal voto delle provinciali. Il regolamento dice che per essere elettorato attivo gli amministratori devono essere in carica sessanta giorni prima da voto. Essendo un ente di secondo livello, possono votare per la Provincia solo gli eletti delle amministrazioni comunali con voto ponderato in base alla popolazione del Comune di provenienza.