Con la scadenza del termine ultimo per la presentazione delle liste per le Amministrative del 3-4 ottobre, si dissolve ogni dubbio su un’eventuale terza lista, ipotesi data per probabile fino a pochi giorni fa ma che con il classico rimescolamento finale era già stata quasi del tutto giubilata. Due saranno quindi le liste guidate da Giuseppina Di Biasio, quarantenne avvocato di Nocelleto che anni fa si candidò alle Regionali nella lista PD che portò alla vittoria Vincenzo De Luca, era il 2015, e che ebbe un’esperienza a livello provinciale come addetto stampa e portavoce sempre nell’ambito del Partito Democratico, e il dottor Ugo De Crescenzo, professionista casanovese che ha già avuto modo di confrontarsi in passato con il giudizio del corpo elettorale e che nonostante i suoi trascorsi rappresenta la vera sorpresa di questi giorni.
Perché sorpresa? In conclave quando due fazioni non riescono ad eleggere un Papa e rimangono arroccate sulle proprie posizioni, quasi sempre viene individuato il candidato di compromesso: è forse questo il caso del dottor De Crescenzo visto che il suo nome è emerso solo negli ultimi giorni, dopo che molti davano Rosa Di Maio-Luigi Maria Verrengia in pole per la candidatura a Sindaco? Non lo sappiamo e francamente poco ci interessa visto che siamo abituati a giudicare le persone dai fatti, e poi, se è vero, molti Papi di compromesso sono passati alla Storia…
Passiamo a Giuseppina Di Biasio, la prima donna nella storia del comune di Carinola ad essere candidata a Sindaco. E questo è già un successo. Qualcuno per complimentarsi con lei ha usato il termine quota rosa: noi non siamo d’accordo! A parte che proprio il concetto di quota rosa non ci piace perché la donna non deve essere protetta in politica e quando emerge vuol dire che lo spazio ha saputo conquistarselo, ma poi se per anni l’avvocato Giusi Di Biasio è stata apprezzata a livello regionale e provinciale, significa che si è fatta valere e a noi di Carinola non rimane che sperare che sappia fare altrettanto a casa sua. Rischia purtroppo di essere giudicata solo come la figlia del padre, l’ex-sindaco Pasquale oggi presidente del Consorzio Idrico di Terra di Lavoro, ma starà a lei scrollarsi di dosso quest’etichetta.
Vogliamo dare uno sguardo alle candidature?
Da anni ormai con il dissolversi dei partiti tradizionali e forse ancor di più con la riforma del 1994 che consolidò il rapporto elettori/eletti, troviamo spesso gli stessi candidati una volta a Destra e una volta a Sinistra, tanto per usare due categorie storiche, desuete forse ma pur sempre di immediata comprensione. Ciò è ancora più vero laddove si pensi che spesso a farla da padrone a livello locale, e a maggior ragione in piccole realtà come Carinola, è il rapporto di fiducia con il singolo candidato e non con la bandiera di partito. Spesso si cerca di giustificare tali ondivaghi atteggiamenti con la solita citazione di Otto von Bismarck «La politica è l’arte del possibile», bella certo, ma spesso usata a sproposito: noi francamente preferiamo pensare al rapporto personale con gli elettori e, più pragmaticamente, al paniere di voti di cui si dispone, in nome del quale purtroppo si è sempre disposti a dimenticare storia e provenienza di ogni singolo candidato. Ecco quindi che quelli che un tempo erano i poli “dibiasiano” e “grimaldiano” sono col tempo diventati una sorta di capienti e accoglienti contenitori che si cerca di rimpinguare e ingrassare nella maniera migliore possibile pur di… VINCERE!
Alla fine di questa, ahinoi lunga disamina, guardiamo un po’ alle candidature casalesi: Antimo Marrese e Pina Capriglone con Carinola Futura, Salvatore Antonio Giacca. Franco Mancini, Agnese Ullucci e Bruna Napoletano, residente quest’ultima a Parco Libellula di Cascano ma casalese fino al midollo, per Carinola Riparte. A loro come a tutti gli altri candidati vanno i migliori auguri da parte di casaledicarinola.net.
Ovviamente gli auguri vanno estesi anche, e forse soprattutto, ai candidati-Sindaco, all’avvocato Giuseppina Di Biasio e al dottor Ugo De Crescenzo, anche se in verità siamo convinti che un Comune si amministri grazie a un costante lavoro di squadra, ma in primo luogo al nostro comune di Carinola augurandogli che tutte le parole, le promesse, i patti con gli elettori, gli impegni, che saranno sicuramente più solenni dell’ostia sull’altare, vengano ricordati, rispettati, magari con un Assessore alla realizzazione del programma di governo, e che tutto non passi in cavalleria dal 5 ottobre prossimo.
AUGURI!
5 thoughts on “Carinola: i candidati e i simboli”
Comunque vada sarà il rovescio del successo, mi auguro che gli elettori siano intelligenti a non votare o votare entrambe le liste
E chi fosse sto De Crescenzo??? Saprà cantare ci si augura
ci vuole del coraggio a candidarsi con le tasche piene di soldi e macchine da 50.000 euro.
ma questa gente capisce i problemi di chi deve mettere insieme il pranzo con la cena?
“DIO MIO COME SIAMO CADUTI IN BASSO”
Ma che c**** vuol dire questo commento? Ma si è in grado di articolare un pensiero degno di tale nome, qualcosa che vada al di là del peggiore populismo o del semplice dare aria alla bocca pur di parlare e sparare cazzate?
Comunque vada saremo e resteremo ultimo comune provincia caserta
Peggio del borundia un comune gestito da questa gente