Quella che vogliamo condividere con voi quest’oggi non è propriamente una notizia, parliamo in effetti di un evento abbastanza vecchiotto ma di cui siamo venuti a conoscenza solo adesso, ma più esattamente una considerazione. Ci ha contrariato molto, ma dopo una verifica veloce abbiamo visto che risponde a verità. Il fatto è questo.
Alcuni mesi fa, inizi marzo 2021, la viceprefetto dottoressa Stella Fracassi, Commissario Straordinario di Carinola, comune che amministra con i poteri del Consiglio Comunale da quando la giunta Russo è decaduta ex lege alla fine dello scorso novembre, è stata nominata Capo di Gabinetto della Prefettura di Salerno al posto del dottor Arnaldo Agresta, trasferito ad altro incarico.
Sicuramente è stata un’iniziativa del Ministero dell’Interno che attraverso i Prefetti di Caserta e Salerno ha disposto il trasferimento dei suoi funzionari ad altro incarico magari in aggiunta a quelli già occupati, quindi non crediamo che la dottoressa Fracassi abbia avuto un ruolo attivo nella vicenda, o almeno lo speriamo, ma comunque non riusciamo a capire la logica che sta dietro a questa decisione.
In pratica questo via libera è come dire: “Vai pure, tanto a Carinola va tutto bene, è tutto perfetto e quindi puoi dedicarti anche ad altro”. Ci piacerebbe tanto essere così ottimisti!
La verità è che Carinola è in condizioni pietose, miserrime, un impegno totale di 24 ore al giorno forse potrebbe raddrizzare la situazione nel giro di qualche anno ma non certo in pochi mesi e debitamente a distanza. E invece, che si fa? Si autorizza una moltiplicazione degli incarichi verso una Prefettura non certo piccola come quella di Salerno, che probabilmente assorbirà gran parte del tempo della dottoressa Fracassi, autorizzando a pensare che tanto l’impegno richiesto da un piccolo Comune come Carinola, è minimo e non è certo primario: amministrare un Comune, per quanto si tratti di un’amministrazione commissariale, non è una fusione a freddo!
È da anni che critichiamo l’impegno amministrativo del medico mutualista od ospedaliero che non si mette in aspettativa perché non potrebbe mai essere un impegno completo a favore di Carinola, o a favore dei pazienti: non si può certo fare il Sindaco o l’Assessore part-time, e invece vediamo che nelle alte sfere della Pubblica Amministrazione autorizzano un’amministrazione da dopolavoro?
Restiamo sempre più basiti!
Intanto oggi ci giunge notizie, e in seguito ne abbiamo avuto contezza direttamente, di calo della pressione idrica nella parte alta di viale dei Ciliegi di Casale: cominciamo come lo scorso anno? E stavolta con chi protesteremo visto che è lo stesso Prefetto che ci amministra per interposta persona?