«In Europa siamo i migliori a riciclare quell’enorme risorsa che sono i rifiuti. Più dei tedeschi», a dirlo, anzi a giurarlo con tanto di fonti certificate e sicure al 100% è Marco Frittella, uno dei più noti giornalisti politici italiani, nel suo libro “Italia green. La mappa delle eccellenze italiane nell’economia verde”. «Ogni tanto fa bene ricordare agli Italiani cosa sanno fare. Troppo spesso dimenticano di aver costruito uno dei Paesi più industrializzati del mondo e si dimostrano così i peggiori avversari di loro stessi». Sarebbe impensabile cercare di attivare questa eccellenza a Carinola?
La nostra costante preoccupazione è che Carinola, il Comune in cui viviamo, possa allinearsi alla normalità, un concetto un po’ astratto forse, ma la normalità dice che almeno nel campo dell’economia circolare, aggettivo usato per definire quel modello di produzione e consumo che implica riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e quindi riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile, l’Italia è tra le migliori d’Europa, anzi la migliore!
L’economia circolare è in pratica il contrario dell’economia lineare, che è il “vecchio” modo di concepire la produzione. In pratica per semplificare, con l’economia lineare si estraggono materie prime che vengono trasformate in un prodotto, che poi viene gettato via dopo l’uso. Ecco l’economia circolare ne è l’evoluzione e una volta tanto noi in Italia siamo all’avanguardia nel processo di trasformazione e riuso. Non siamo bravissimi a differenziare, ma lo siamo sicuramente nel trasformare, grazie alla nostra tecnologia e al genio italico che fortunatamente ci accompagna, a dispetto dei tanti lacci e lacciuoli burocratici che spesso ne intralciano la corsa.
Siamo tra i primi nel mondo quanto a efficienza energetica e uso delle rinnovabili. In Italia è nata la tecnologia per fare un elegante tessuto, per confezionare quindi vestiti alla moda, con le bucce delle arance siciliane, o una vernice non tossica con le fave di cacao
Ci piace sottolinearlo, ci piace ricordarlo. Il problema è che mentre descriviamo queste eccellenze italiane, dobbiamo tener conto che a Carinola non funziona da mesi il servizio di ritiro degli ingombranti, come se prima avesse funzionato con regolarità. Viviamo in zone in cui trovare un cestino dell’immondizia per le strade cittadine è un’impresa, e quasi sempre disperata.
Bisogna avere l’onestà intellettuale di riconoscerlo e non fare come gli struzzi, sprofondare la testa nella sabbia, dire che va tutto bene e che la situazione locale è difficilmente migliorabile. No! Solo partendo da un corretto esame dello status quo si può partire per l’impresa di migliorarlo.
Una delle frasi più frequentemente udite è che “Una volta a Carinola si stava meglio”, ebbene per quale motivo noi nel 2021 dovremmo per forza essere da meno dei nostri padri e dei nostri nonni?