Il 2 del 1946 la vittoria della Repubblica fu meno scontata del preventivato. Le immancabili reciproche accuse di brogli e ogni fosca previsione, con vicendevoli delegittimazioni tra Governo e Casa Reale, cosa che aveva oscurato quella che era una vera festa popolare per gli italiani che avevano ormai perso l’abitudine al voto, venne decisa, secondo le fonti storiche, dopo l’affluire dei voti del nord Italia e non, come qualcuno disse, «dai voti che il Governo aveva nel cassetto».
In pratica tutto il Nord si schierò con la Repubblica ed il Sud con la Monarchia: in Campania oltre 435.000 furono i voti per la Repubblica, mentre furono quasi triplo quelli che si espressero a favore della Monarchia.
A Carinola, per esempio, i circa 6000 voti furono così distribuiti: