Incredibile e sconfortante leggere le pagine del giornale che trattano la cronaca sanitaria relativamente alla pandemia che sta letteralmente mettendo in crisi il sistema sanitario italiano.
Leggere per esempio che c’è una vera e propria caccia a dermatologi, ematologi, nefrologi, oncologi, infermieri che mai hanno svolto la loro attività nei reparti malattie infettive, per piazzarli nei reparti Covid senza un benché minimo di preparazione e di esperienza per la cura delle malattie infettive: una vera e propria follia che diventa un rischio per i pazienti e per i medici stessi.
Per mesi e mesi politici, esperti, professori, scienziati a discettare in tutte le trasmissioni televisive e tutti a dire che ci si doveva preoccupare della sicura seconda ondata della diffusione del contagio nessuno di loro che si sia preoccupato di consigliare a provvedere alla formazione del personale medico e paramedico eventualmente da impiegare nei reparti Covid in caso di emergenza come era stato previsto e purtroppo come sta accadendo. Praticamente è come mandare in guerra un battaglione senza un minimo di esercitazione con il risultato di andare incontro ad una sicura disfatta.
Sarà ed è anche vero che come cittadini non sempre e non tutti disciplinatamente e non tutti con la dovuta attenzione ci si è attenuti e ci si attiene alle regole che ci vengono imposte e consigliate per evitare il diffondersi del contagio, ma ai governanti spetta l’onere di gestire il presente e la capacità di preparare la strategia per contrastare il previsto ritorno, non averlo fatto in maniera congrua è una grave colpa del Pdc Conte, del Ministro della Salute Speranza, di tutta la squadra di governo, magari qualche Dpcm e comparsata televisiva in meno e più tempo dedicato a trovare giuste risposte e strategie consone per meglio fronteggiare la prevista seconda ondata ci avrebbero risparmiato tutte le gravi criticità che stanno affiorando negli ultimi giorni e nelle ultime ore e che in non pochi casi, purtroppo, si sono e si stanno rilevando finanche letali.
Che Iddio ci aiuti!
Lorenzo Razzino